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AVANTI SCUDATI!

C’è stato da soffrire. Ben più del solito. E come ha detto Nichele a fine gara: “Bisogna che perdiamo questo vizio. Le partite vanno chiuse quando ce n’è l’occasione, se no non sempre riesci a portarle a casa”. Giusto: se Petkovic non ci metteva due pezze paurose nella ripresa l’ArziChiampo avrebbe pareggiato e il Padova si ritroverebbe a dover condividere il primato con l’AltoVicentino che, a quanto pare, non perde un colpo e vince facile ovunque da diverse domeniche. Per fortuna, con i “se” e con i “ma” non si fa la storia, il Padova ha vinto e il primo posto è ancora in solitaria.

Mi ritrovo però anche oggi a dirvi, nonostante qualche brivido di troppo lungo la schiena, quanto questa squadra mi riempia il cuore il gioia. Mi faccia divertire. Mi faccia provare orgoglio nel tifarla. Anche stavolta infatti tutti hanno dato l’anima in campo, i giovani soprattutto (penso a Busetto e Mazzocco che hanno confezionato insieme il gol partita, ma anche a Pittarello che è entrato nella ripresa, a De Grassi, allo stesso Petkovic che ha vigilato tra i pali quando c’è stato da vigilare), ma anche i senatori, nonostante più di qualcuno non sia nelle migliori condizioni. Nessuno tira indietro la gamba e tutti tirano la carretta ben oltre le possibilità, gettando il famoso cuore oltre l’ostacolo.

Certo, visto il roboante successo dell’AltoVicentino, si è capito una volta di più che se non si dovrà vincerle tutte poco ci mancherà da qui alla fine per conquistare la promozione in Lega Pro (ricordo ancora una volta che solo la prima passa di categoria, le altre fanno i playoff solo per un’eventuale graduatoria di ripescaggio!). Ma intanto un’altra vittoria è stata messa in saccoccia, meglio pensare ad un partita alla volta.

A piccoli passi, avanti Scudati!

 

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