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TRE PUNTI D’ORO

“I 3 punti sono importantissimi, anche se oggi non mi sono particolarmente divertito”.

Difficile dare torto al presidente Giuseppe Bergamin dopo aver visto Padova-Montebelluna. Però la premessa alla manifestazione del suo stato d’animo è quella giusta: i tre punti oggi erano fondamentali da portare a casa e sono arrivati. Mettiamoci bene nella zucca che nel girone di ritorno vedremo molto più spesso partite come quella odierna, sofferte, tese, contratte che gare come quella contro il Giorgione, la Fenadora e il Kras Repen, vinte in carrozza e con tanti gol all’attivo.

Nella seconda parte del campionato gli equilibri cambiano completamente. Anzi in molti casi saltano del tutto. Dunque potrà capitare che l’ultima in classifica dia fastidio alla prima. Che la terza si faccia sconfiggere dalla decima. E così via. Il tempo stringerà sempre più e i punti si faranno pesantissimi da lasciare andare. A qualunque costo.

Il Padova dunque oggi, pur mostrando ancora qualche criticità su cui lavorare, ha il grande merito di non essersi demoralizzato quando, a tre minuti dalla fine, il Montebelluna ha pareggiato. Alla reazione degli avversari è seguita una controreazione di quelle che non potranno che spazzare via definitivamente quelle piccole scorie lasciate dalle due sconfitte di fila contro Altovicentino e Union Pro. Nel girone di ritorno sarà più dura ma non per questo il Padova deve smettere di pensare di essere una grande squadra. Costruita per vincere. Anzi, questa convinzione dovrà accompagnare sempre di più i giocatori. Per aiutarli a tirare fuori sempre il meglio anche nelle peggiori situazioni.

“Meno belli e più cinici”, chiede da un po’ di tempo mister Parlato. Ecco, forse, oggi abbiamo recepito il messaggio!

 

 

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