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IL CARTELLO DI NONNA PINA

Non so chi possa aver attaccato quel foglietto a Peschiera del Garda. Può essere stato chiunque, anche nonna Pina… Ma parlare di squadra contestata per un A4 scritto a penna con qualche frase che scimmiotta il linguaggio degli ultrà mi pare francamente grottesco.

Le contestazioni a Verona le conosciamo benissimo (purtroppo). Ne abbiamo viste di tutti i colori. Me ne ricordo una molto dura (evocata proprio in questi giorni) dopo il 6-0 di Avellino con la squadra che attaversava la strada all’antistadio e molte scarpate in culo che volavano. Un’altra (fantastica per coreografia), a Pastorello con  uova che transitavano ovunque e gente che andava al Migross dello stadio a prendere carrelli di altre “munizioni”. Meraviglioso esempio di ribellione della gente alla protervia e all’arroganza ma pure folcloristico come Pastorello che con il solito aplomb schivava le uova sul piazzale dello stadio.

Ecco… Mi pare che oggi contesto, persone, classifica, squadra, società siano molto molto molto lontani da quel momento. Parlare di contestazione mi sembra un filino indecente. Siamo arrabbiati, tanto, per l’umiliante 5-0 di Genova e ci attendiamo pronto riscatto. Ma per favore, restiamo aderenti alla realtà. Capito nonna Pina?

 

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