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ALLONS ENFANTS

Se alla Tezenis fossero dell’idea di continuare a farsi spezzare il pane cestistico alla scuola livornese, magari potrebbero fare un pensierino a Luca Banchi, grossetano di nascita, ma labronico di crescita tecnica, coetaneo di coach Ramagli.
Ormai non si può dire la stessa cosa per Luca Bechi, allievo del Rev., che alla fine è andato in serie A con Torino.
In questo mese di preoccupante silenzio in casa Scaligera, con l’annuale tiritera un po’ stucchevole su cosa farà il Dr. Sandro Veronesi, ho avuto l’impressione che la corsa di Agrigento – arrivata ad un tiro dalla serie A – fosse diventata una sorta di alibi. Della serie: “Avete visto che siamo andati fuori con la squadra più forte!”.
Nel massimo campionato è successa la stessa cosa. Milano ha dominato la regular season (con la differenza che Verona almeno ha vinto la Coppa Italia), ma è stata buttata fuori in semifinale (altra differenza e per di più all’overtime di gara-7), però già il giorno dopo è scattata la resa dei conti, con lo sponsor Armani furibondo e la testa del coach già mozzata.
Tutto questo per dire che, incassata l’ennesima fiducia dallo sponsor Tezenis, in via Cristofoli non hanno le idee molto chiare, tra rumors su un eventuale disimpegno di Sandro Bordato (che comunque resta saldamente in società) e le solite voci sui soliti allenatori: Crespi (in pole position), Mazzon (più gettonato dai nostalgici), un terzo incomodo. E se il terzo incomodo fosse Pozzecco?
L’importante è darsi una mossa. Allons enfants (mais le jour de gloire est pas encore arrivé…).

P.S. Né Banchi, tantomeno Bechi sono in cima alle mie preferenze…

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