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LA VERA LEZIONE DEL VOTO IN FRANCIA

La vera lezione del voto in Francia non è tanto e solo quella di cui si parla: la sconfitta dei socialisti, la vittoria di Marine Le Pen, i neo gollisti che possono puntare a riconquistare l’Eliseo nel 2017. Ovviamente c’è anche tutto questo. Ma la vera lezione è che ai francesi interessa ben poco di giudicare l’operato dei loro amministratori locali.
Perchè questo era il tema dell’appuntamento: rinnovare i municipi; erano elezioni municipali. E invece nella scelta di voto ha prevalso nettamente il giudizio sulle politiche nazionali ed europee. Tant’è che i socialisti hanno perso storiche roccaforti come Roubaix non perchè gli elettori hanno bocciato l’operato del sindaco uscente, ma perchè hanno bocciato Hollande. Tant’è che il Fronte Nazionale, che in passato aveva dato pessima prova con i suoi amministratori locali, ha conquistato ugualmente molti comuni in più perchè gli elettori hanno condiviso le critiche antieuropee della Le Pen.
E in Francia si è votato a due mesi dalle europee; che già incombono, ma sono comunque un appuntamento elettorale separato. Figurarsi da noi dove il 25 Maggio c’è l’abbinata con le comunali…Vien da pensare che le centinaia di sindaci uscenti e aspiranti sindaci entranti, già impegnatissimi in campagna elettorale, potrebbero anche stare a casa: il risultato del voto non dipenderà né da come hanno amministrato loro né dalle proposte alternative degli aspiranti sostituti. Ma anche qui da noi, come in Francia, dalle politiche nazionali e dalle proposte di cambiare i vincoli europei.
Faccio un solo esempio ricorrente sul fronte dell’ordine pubblico: i ladri colti in flagrante e rimessi in libertà il giorno dopo. Occorrerebbe nuove leggi per contrastare meglio i reati predatori, come fatto (o tentato di fare) con il femminicidio o l’omofobia.
Cosa che certo non rientra nei poteri dei sindaci.
E intanto i predoni stranieri continuano a venire a rubare in Italia perchè é facile sfangarla. In Italia, non in questo o quel comune d’Italia a seconda del colore del sindaco…
Perchè gli elettori si concentrino (un po’) di più sui temi di pertinenza degli amministratori locali bisognerebbe distanziare di anni le comunali sia dalle politiche che dalle europee. Invece si sceglie l’abbinata in nome del risparmio. Ma, se è questo preponderante, tanto vale cancellare le elezioni che si risparmia ancora di più!
Se invece vogliamo dare loro un significato preciso e peculiare, vanno eliminate le ammucchiate elettorali. Costi quel che costi.

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