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OMICIDIO COLPOSO PER SALVINI?

Non si ferma il circo mediatico attorno a Matteo Salvini, dopo l’assalto subito dai no global vicino al campo nomadi di Bologna.
Un circo strabico, che guarda da una parte sola cioè: alle colpe e alle responsabilità del segretario della Lega
Anche Floris, ieri sera a Dimartedì, gli ha chiesto: ma si rende conto che scappando a manetta poteva travolgere e uccidere quei ragazzi? Insomma si potrebbe formulare contro Salvini l’accusa di tentato omicidio colposo
Al suo posto avrei replicato a Floris: provi lei a trovarsi chiuso in un’auto, presa d’assalto da un branco violento che comincia a fracassare i cristalli, e mi spieghi se sarebbe rimasto fermo a farsi massacrare di botte?…
Ovviamente ci stanno tutte le critiche alla linea politica di Salvini. Italia Oggi gli da del “gradasso…a capo di un movimento d’un razzismo spettacolare e fasullo, da questua elettorale permanente”. Tuttavia aggiunge: ”per amore della verità e dell’ordine pubblico oggi ci tocca difendere le sue ragioni”.
Tutti i leader politici scelgono di compiere gesti dimostrativi o provocatori, di andare al centro dello scontro e del conflitto. Perfino (san) Enrico Berlinguer, al culmine delle lotte operaie con la Fiat occupata da settimane, andò ai cancelli di Mirafiori a portare la sua solidarietà a quegli operai che non stavano esercitando il diritto di sciopero, previsto dalla Costituzione, ma stavano compiendo un reato: perchè occupare una fabbrica è un reato, come lo è occupare una casa pubblica o privata.
Ovviamente nessuno, allora, osò ricordarglielo. Diciamo che Berliguer compì un atto dimostrativo. Chi sceglie di farlo alla Fiat e chi al campo nomadi. Liberi tutti.
Aggiungiamo che Salvini può aver sbagliato a non avvertire le forze dell’ordine che si era fermato ad un chilometro dal campo. Anche se lo sapevano tutti. Dai giornalisti agli operatori ai no global. Tutti tranne la Digos…
Resta il fatto – come scrive sempre Italia Oggi – che “sono tornati ad impazzare gli squadristi dell’ultrasinistra , come negli anni bui della repubblica. Ogni giorno più impuniti e battaglieri, i picchiatori dei centri sociali sono dappertutto”.
Ma per il circo mediatico la responsabilità sarebbe invece di Salvini.
Resta il fatto – aggiungo – che per quanto criticabili e strampalate possano essere le iniziative della Lega, mai hanno dato atto alla minima violenza.

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