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DID WE MEET SOMEWHERE BEFORE… (maa, ci siamo per caso già incontrati da qualche parte…- l.t.g.)

Premesso, e spero condiviso, che la parte più significativa del presente Topic sta in quel acronimo “l.t.g.” del titolo, punto.
A capo.
“L.T.G.” non significa altro che “libertina.traduzione.gazziana.”.
Eh sì che è importante, lo anticipo senza che nessuno mi abbia rivolto la domanda ” ma è importante?”, che magari uno pensa e non chiede, che può anche succedere che uno peggio risponde.
Guardate che capita.
E allora?
Allora LA MORTE.
Dunque: io penso che se ne possa parlare, prima o dopo, più dopo che prima, con discreta serenità.
O quantomeno è una delle mie massime aspirazioni ed aspettative d’oggi.
Lo dico quasi mezzo secolo dopo aver assistito, basito, al “racconto” (…) di una coppia di genitori che alcuni mesi prima avevano visto uccisi, in autostrada, i loro due figli, di sette e dieci anni.
Vedendo la loro “calma disperata”, ricordo di aver pensato, del tutto inopportunamente, che stessero seguendo una terapia sedativa, oppure che fossero in una sorta di “anestesia emotiva” da shock.
Niente di tutto ciò, ma una cosa ancora più complessa e gordiana, come il nodo.
Erano una coppia Cristiana, praticante, e carica di Fede.
Per anni ho sostanzialmente rimosso la cosa, avevo “del mio” da fare.
Da qualche anno, invece, quell’evento è un mio “luogo della memoria” ed una sorta di “laboratorio sperimentale” della mia mente.
Vedo che ho parlato della Fede senza saperne in realtà un granchè, anche perchè la Fede, paradossalmente, non è una cosa che si può ASTRARRE, tantomeno da un sicuro non credente.
So unicamente che ne sono privo, anche se talora mi “esercito” a guardare l’effetto che mi farebbero certe cose se avessi anche quella sorta di visuale e di “vaccino universale”.
Mi rendo conto che il termine “vaccino” potrebbe risultare offensivo per un credente, ma garantisco sul mio onore che non è così.
Il solo pensarlo mi porterebbe al livello di “quell’idiota” che, in quanto coperto da copiose polizze assicurative, si comporta incoscientemente, cioè da idiota, in ogni dove.
La Fede Religiosa ha un costo altissimo per chi la pratica, quotidiano ed esistenziale.
Ed a quello va il mio rispetto.
Da ateo di fede pretendo altrettanto.
Debo far finta d’essermi perso per chiudere ‘sto Topic che non avrei mai dovuto/voluto scrivere, ma è tutta colpa di MaXXX e dei suoi sinceri tormenti (vedi Topic precedente).
In sostanza, quella del mio pensiero, l’amico MaXXX, di fronte ad un evento per lui luttuoso, ha fatto parlare esclusivamente i sentimenti.
Quando un certo tipo di ragionamento su quei sentimenti li renderà “meticci” e più forti, è quasi certo che la distanza tra un uomo di Fede, qual’è MaXXX, ed un ateo, quale io sono, non sarà poi così abissale.
Per ora “Il Paradiso Può Attendere”.
Il titolo del presente Topic è il titolo di una canzone che Paul McCartney scrisse per il film sopracitato, ma che poi non venne inserita nella colonna sonora.
Ed allora chissà caro MaXXX e cari Amigos di questa Piasseta, in un altro luogo, in un’altra vita, in una diversa porzione dell’Universo, chissà…

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