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MY PRAVDA: LA SENSATION D’IMPOTENZA Y LA NODVENDIGHED DIE VASTUSTAA

La mia verità: la sensazione d’impotenza e la necessità di resistere.
Fregatevene se in lingua francese il termine “sensation” si attribuice ad una percezione fisica.
Aggiungeteci “conscience” ed allora la sensazione sarà sia fisica che mentale.
Forse uno dei pochi momenti di vera unità del nostro essere.
Uno che, sebbene molti anni fa, ha perso un po’ (poco…) di tempo con la sociologia e la psicologia, non dovrebbe neanche porsi il problema (si fa per dire).
Il “sentimento d’impotenza” lo studiò, lo descrisse (benissimo per quei tempi dove Freud spopolava), Eric Fromm, circa ottant’anni fa, e mi/ci convinse in molti, hoddhio in molti proprio no, allora c’erano quelli straconvinti che la Rivoluzione del Popolo e delle Masse fosse come le due famose compresse d’Aspro: “…le prendi eeee…PASSA TUTTO!” (questa pubblicità era fissa e martellante al vecchio Bentegodi di Via Battisti e diede subito origine alla facile e celebre battuta (allora): “…e se ancò ciapemo trì pétole…?”, risposta: “…semplice te ciapi du pastiLie de Aspro e te passa tuto…”; la controrisposta era invariabilmente “ma va in cul semo…” e tutto finiva lì, per ripetersi qualche settimana dopo).
Dicevo che quella teoria di Fromm fece presa, almeno allora, in modo più complesso e personale.
E oggi?
Basta sfiorare i quotidiani, basta avere nelle orecchie l’eco di qualsiasi notizia dal mondo attraverso le TV, basta avere la “disavventura” (…) di ascoltare alcune conversazioni in quei luoghi pubblici, un tempo di puro svago, chiamati bar, per avere due tipi di reazione:
a) ma va là, sono tutti d’accordo (?!?) e po’ non me ne frega niente perchè io me la caverò sempre;
b) a me pare una catastrofe senza fine, dico la verità ho paura, non ci capisco più niente, tutto mi sembra rovesciato (però non spiega quando la parte, per lui, era “dritta”), alla fine perderemo tutti tranne “loro” (su quel LORO si potrebbe aprire un Topic da solo).
In realtà anche questi due atteggiamenti che appaiono nettamente contrapposti, in realtà convivono nella stessa persona (sempre Fromm che scrive).
E allora?
Allora dimentichiamo, insomma mettiamolo per un attimo lì l’ottimo Erich, e VASTUSTAA fino all’ultimo respiro.
Può bastare questo “sciocco” elemento esortativo?
Io lo uso, in forme svariate, ma lo uso.

p.s.:
si fa ammenda fin da ora per l’uso dei dizionari on line.
In alcuni casi l’effetto potrebbe risultare involontariamente ridicolo.
Ma io non sono “per caso” El Gazza, per “impotenza” ho usato l’Italiano, hai visto mai che in altre lingue me la traducevano con quella “coeundi o copulandi”.
Non stava bene.

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