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…MA LA “cronaca nera” E’ PER CASO UN COEFFICIENTE DI DEMOCRAZIA?

A chi ha avuto la fortuna di poter studiare, qualche difesa immunitaria può essere diventata patrimonio del disgusto e del rifiuto.
Ma per la maggioranza credo di no.
La “cronaca nera”, specie delle tv, è diventata un ricettacolo indegno.
Non mi riferisco al “gangster di Macerata” su cui ho un’opinione certa e lineare.
Il massacro di Pamela Mastropietro è lì a dimostrarci, noi attoniti, che il belluino è ancora in molti dna, non solo forestieri.
Ma che “senso” (?) può avere spiegare che dal corpo martoriato di Pamela “…mancano le interiora ed il cuore”…(testuale!)”.
Quale senso può avere quello di IPOTIZZARE un macacabro rito (presunto) tribale, in quello che appare uno dei più efferati omicidi degli ultimi anni?
CHI, ripeto CHI, tra la massa di telaspettatori ha una minima nozione dei riti “Voodoo”, e che cosa aggiungerebbe questa SUPPOSTA ed INDIMOSTRATA ipotesi al delitto.
Tre giorni dopo (!) l’apertura del tg Sky è: “uccisa a coltellate da chi l’ospitava…
APERTURA di un tg internazionale!
E la sequela senza pudore, NON AUTOCENSURA, è diventata infinita.
Non dirò del delitto di Cogne, anni fa, dove la madre uccide il proprio figlio nella culla, con Bruno Vespa che fa DIECI TRASMISSIONI con tanto di plastici illustrativi ed una pletora di “esperti” dove due su dieci si rifiutano di seguire la linea di Vespa.
La dittature hanno sempre dato forti disposizioni affinchè la cronaca nera sparisse dai Giornali.
Mussolini la considerava “eversiva ed emulativa” e sotto il regime più bello del mondo nessuno poteva avere idee criminali.
Stalin?
Stessa linea con varianti sbrigative: sparizione dei corpi dei “rei” con processi farsa.
Il Nazismo, beh aveva una criminalità endemica, che seppe criminalmente gestire come “patrimonio” (?!?) nazionale, talura ludico 🙁 .
La Cina?
Non conosco bene le metodiche, ma so che le esecuzioni sono pubbliche e che la pallottola che ti uccide te la devi pagare.
Negli anni ’50 avevo un’edicola (di mia nonna) e ricordo che la rivista “CRIMEN” era tra le più vendute.
Mi pare sia stata rieditata.
Significato sociologico?
Lasciamo perdere.
Da qualche anno leggo l’unico quotidiano (di difficile lettura) che non tratta la cronaca nera, se non raramente e sotto forma di analisi motivazionale: IL FOGLIO.
Poi ho costruito un’autodifesa: non guardo più i tg in diretta, li registro, e quando c’è la cronaca nera faccio l’avanzameto veloce sulla notizia.
Questo è un Blog e passi.
Ma la cosa è estremamente più seria.
Ci rifletta chi ha voglia e strumenti intellettuali adeguati.
Con comprensione, Gazza vostro.

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