Torna al blog

IL DISTANZIAMENTO DEVE ESSERE FISICO e non “SOCIALE”

Ho cominciato ora la terapia per smettere d’essere un “Nosferatu il Principe della Notte”.

Quindi, spiegherò meglio in un prossimo Post.

Forse.

13 commenti - 2,488 visite Commenta

solidale

Caro Gazzini, conosco personalmente QUELLA terapia, tieni botta perchè è “durissima”, ma se ne verrai fuori sarà una grande soddisfazione, anche per la “scarsela”.
Certo non conosco da quale consumo giornaliero parti di quella “brutta bestia” della benzodiazepina, farmaco “banale” solo per poter dormire.
Il mio era altino, ma non è il caso di discuterne qui.
Il mio post è solo di solidarietà.
Credo che scriverai meno per un po’ di tempo, o scriverai meno “soft”.
Auguri sinceri.

Rispondi
Gazza

Fino a lunedi prossimo, dove prevedo farò un nuovo Topic, perchè non fate qualche link musicale o cinematografico che può diventare utile POR TODOS!?

>> https://www.youtube.com/watch?v=0TRztf5GEHM
(Ennio, Gilberto, Pierpaolo, Andy e Renato)
L’arrangiamento de “La Bussola” che ascoltate, chi lo farà ovviamente, è quello originale dei Kings e fu una delle cause della rottura con Dino e la Rca.
Perchè?
Perchè a quell’arrangiamento si oppose “un tizio” proponendo il suo.
Il “tizio” era Ennio Morricone, allora allo “statu nascenti”.

Al minuto 09.58″-59″ di “Fai Quello che Vuoi” (Time Is On My Side) si sente uno “strano inciso”.
Non c’è da esserne orgogliosi, ma è opera mia e del povero Luciano L., er mio coNpagno de bbanco…

E comunque anche se sono tutte cover tranne due, fu un ottimo disco per quei tempi, in particolare la parte strumentale più che vocale.
Gazza dixit.

Rispondi
chivers

Spunti??? I try!!!!

23 ottobre, 100 anni fa nasceva Gianni Rodari, e chi delle “nostre” generazioni non ha letto qualcosa di Gianni Rodari; io avevo “le Filastrocche tra terra e cielo” e “Favole al telefono”, che preferivo perché erano talmente semnplici e anche un po’ assurde da essere l’equivalente di un buon bicchiere di vino, adesso, che va giù velocemente quasi senza accorgersene.

80 anni fa ecco Pelè, me lo ricordo e il suo stacco con gol del 1970 all’Azteca in faccia al povero Tarcisio Burgnich me lo ricordo devastante e il gol di testa che me lo ha ricordato è stato quello di Sotomayor contro il Milan su cross di Fanna
https://www.youtube.com/watch?v=jXSDUYbaLig
A proposito… mi consenta una piccola divagazione calcistica: ma perché in questo servizio il cronista dice “… la fatal Verona come nel 1973 …. e anche stavolta il Milan ha molto da ridire”; duneuq, a parte il fatto che i milanisti (come gli altri dello stesso genere) sono sempre stati abituati bene, ad avere anche di più di quello che spettava in campo da arbitraggi accondiscendenti, vorrei sapere da Zuccalà cosa ha di molto da ridire il Milan rispetto al 1973.
Nel 1967 c’era chi incideva per loro la canzone giusta!
https://www.youtube.com/watch?v=borbQtXhrL0

23 ottobre 1970 – Esce TRESPASS, 2° LP dei Genesis
Bellissima “White Mountain” https://www.youtube.com/watch?v=Q4SeEHSKZL8
Ma vi ricordate la cover in italiano che nel 1972 incise nientepopodimenoche Ornella Vanoni?
https://www.youtube.com/watch?v=nxTvIr415xQ

23 ottobre 1983
Niente di particolare ma è sempre affascinante riguardare le puntate di Novantesimo Minuto, il Verona da 11:30
https://www.youtube.com/watch?v=bMyzG1hpbwk

Rispondi
lettore

Bel post Chivers!
Solo qualche osservazione onesta.
Si può antipatizzare per squadre avversarie dell’Hellas Verona, capita anche a me sebbene raramente, ma a quella partita dove si vide uno dei peggiori “lobellismi” io c’ero.
Se ci fosse stato il VAR il Milan non avrebbe perso e solo una fede calcistica esagerata e mal riposta può affermare il contrario.
Il VAR avrebbe anche rilevato che Pellegrini NON ERA assolutamente in fuorigioco.
Solo il tuo orecchio acuto e una, credo, vasta conoscenza musicale poteva individuare un chiaro plagio, magari involontario, nella canzone della Vanoni con quella dei Genesis.
Pur conoscendole entrambe, io non lo avevo mai notato, quindi ancora complimenti.
Pelè è la quintessenza del calcio, anzi Pelè E’ IL CALCIO (su questo concetto il copyright è del Dominus…), Maradona invece è un genio rarissimo, unico forse, di quello sport.
Saluti a tutti e cari auguri al Gazza per la sua complicata terapia, posso dirlo solo perchè l’ho studiata.

Rispondi
Dominus GazzA

Caro Lettore, ti ringrazio per l’incoraggiamento e per la mia antica citazione su Pelè.
Tuttavia nel tuo post c’è il rischio fondato di un equivoco, che se confermato, sarebbe, come dire, ‘na s-cianta offensivo per chi ha fatto uno splendido post.
Offensivo parlando di opinioni calcistiche?
Eh sì, talora può essere così anche parlando di calcio e “trascendendo” nel farlo.
Anch’io ero allo stadio, tribuna est, in quel Verona Milan 2-1.
L’arbitraggio di Lo Bello fu quello di un megalomane che “vi faccio vedere io che qui comando io, anche fuoridalbuonsensoemelohainsegnatoilmiopapà”.
Però caro Lettore il VAR retroattivo è PRIVO DI SENSO LOGICO E PERFINO COMUNE perchè la storia del calcio italiano sarebbe di sicuro TUTTA da riscrivere.
Poi c’è quel tuo passaggio “…e solo una fede calcistica esagerata e mal riposta può affermare il contrario…”.
E’ un passaggio che rischia d’essere molto equivoco, se riferita a Chivers che è l’UNICO che ha fatto qui un post ANCHE sul calcio.
Mi arrogo il piacere, e questo lo farà incazzare, di dire la mia su cosa penso:
Calcisticamente Chivers ha una sola “fede”, il Verona Hellas.
Ha una sua concezione storica, ANTE VAR, che riassumo così: “…le Grandi hanno goduto di (molti) favori ed hanno subito qualche ingiustizia (poche), alla fine le squadre “piccole” sono sempre in credito.
E’ un TIFOSO dichiaratamente di parte, ma nel contempo un galantuomo civico che detesta la violenza, il razzismo e l’utilizzazione politica della “fede” calcistica.
Tutto qui, per quanto concerne il calcio ovviamente.
Quindi caro Lettore, vedi un po’ tu.

p.s.
Storia nota.
Io sono “NATO MILANISTA nel 1954, ad anni sette appena compiuti, seduto sui gradini di un’osteria “classica” di San Zeno in Oratorio, ascoltando i “grandi” a parlar di calcio e per una “storia” che alcuni conoscono.
Poi, più grandicello ho “INCONTRATO” il VERONA Hellas…
Chivers non mi ha mai perdonato il “peccato originale”, peraltro mai mondato da un “battesimo”, ma è un “Hombre Vertical”, un Amico.

Rispondi
zz

Altri spunti dal bello spunto di Chivers.
Partendo dalla splendida “White Mountain” dei Genesis e dalla ancor più evocativa “Stagnation” dello stesso album, non posso non pensare all’autore principale di tali brani, l’allora 19enne chitarrista Anthony Phillips. Il quale, subito dopo la pubblicazione di Trespass, salutò i compagni e si ritirò dalle scene a causa dello “stage fright”, la fottuta paura di esibirsi in pubblico.
Per fortuna non smise di studiare e soprattutto di comporre musica.
Se ne uscì bel bello con un primo album solista (“The Geese and the Ghost”) solamente nel 1977; un LP quasi completamente acustico, in piena rivoluzione punk, del quale vi segnalo la delicata “Which way the wind blows”

https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=csPqa-U2GbE
(con una appassionata interpretazione di Phil Collins alla voce)

Dopo molti altri lavori tra pura musica classica e tentativi più pop, nel 1990 esce “Slow Dance”, di cui propongo la prima parte

https://www.youtube.com/watch?v=muCpuT87xiw&t=406s
una lunga suite strumentale, in cui si fondono elementi classici, new-age(?), e minimalisti. Uno spettacolo per l’anima. A mio avviso.

Buon ascolto.

Rispondi
Gazza

Bello, notevole.
Con ZZ e Chivers, due raffinati “gemmologi”, perfino in tempi durissimi come questi si può alimentare lo Spirito interiore per chi vuol capire.
Non è poco.

Rispondi
borghese

Ma non “destro”.
Hai ragione Gazza, se concettualmente consideriamo il distanziamento come FISICO, la vicinanza SOCIALE può continuare, con grande fatica e va detto, anche attraverso proposte musicali, cinematografiche e letterarie, di persone sconosciute che fanno le loro proposte spirituali alimentando un filo invisibile che, in qualche modo, tenta di tenerci assieme.
E raffinatissima e sconosciuta è la proposta che ci offre “zz”, come lo fa spesso Chivers.
Un piacere semplice, elementare ma di valore.

P.S.
Confesso che fui tra coloro che sul Listòn prendevano in giro Pierpaolo Adda.
Dirti che oggi me ne vergogno ancora ha poco senso, quello che conta è di sapere di essere stati anche stronzi.
Ti rivelo pure un aneddoto.
Mi fosti presentato da un comune amico in quel di Soave, mi desti frettolosamente la mano perchè Adda ti stava reclamando a gran voce.
Eravamo ad un concerto di Tommy “the Martian” Emmanuel

https://www.youtube.com/watch?v=FBwByKFFVRY
https://www.youtube.com/watch?v=5wTVLIZaxMk

Rispondi
Gazza

Caro “Borghese”, scusami ma non ricordo la nostra presentazione, ma ero tutto focalizzato sul Mostro che stava iniziando il concerto e con il quale era previsto un dopo concerto cui partecipai con emozione.
Ti ringrazio per quel “Mombasa” che ritengo FORSE un omaggio a me e mia moglie.
Mombasa è il luogo dove ci incontrammo nel 2006, due anni prima del matrimonio.
Se così non fosse, grazie comunque.
Ciao

lettore

Ho scritto delle autentiche stupidaggini e non ho ancora capito il motivo.
Le scuse, sebbene sincere, so che potrebbero non bastare ma sono l’unica cosa che posso offrire a Chivers nella speranza che le accetti.
Così come accetto il “ceffone” sottile ma evidente del Gazza, perchè tale è.

Rispondi
Gazza

Non so quanti conoscano la derivazione del termine Blog.
Semplificando, possiamo considerarla !un’agenda dei nostri pensieri e azioni”.
Bene, pur mantenendo doverosamente il DISTANZIAMENTO FISICO, col semplice telefono, ad esempio, possiamo tenere allacciato almeno un FILO dei nostri contatti sociali.

Ieri ho passato una gradevolissima mezzora con Pierpaolo ADDA, grande e bella persona, autore di testi e musiche, poeta con quattro libri editati, esperto di fama europea per quanto riguarda il “principe” degli strumenti musicali non sinfonici: la CHITARRA (il Re è il pianoforte).
E’ stato, ai tempi, per tutta la durata del gruppo veronese “I Kings” uno dei tre migliori batteristi in circolazione, e non il terzo.
Negli anni ’60, o tempora o mores!, fu il primo a portare in centro città i capelli fino alle spalle, pur indossando anche giacca e cravatta, più spesso giacca e maglioncini “dolce vita” (a collo alto…).
Era fatto oggetto di ovvi commenti volgari per la “stupidità” degli adulti (e dei giovani “destri” della borghesia).
Arrivò perfino sulle copertine dei due/tre giornali di “gossip” dell’epoca,
Pierpaolo Adda, fieramente se ne fregava, anche quando all’Università di Padova le cose si fecero un po’ più complicate.
NON LI HA MAI TAGLIATI.

Ciò premesso, naturalmente ho scritto con la sua benevolenza amicale, abbiamo cominciato a parlare un po’ di tutto e alla fine gli ho detto: “… caro Pierpaolo, c’è una tua canzone dei ’60, con arrangiamento musicale di Ennio Ottofaro (lead guitar), che considero uno splendido madrigale-ballata, che se lo avessero inciso… dico i Rolling Stones, sarebbe stato un grande successo…”.

>> https://www.youtube.com/watch?v=7BtKIKpujVo

Saluti affettuosi finali e appuntamento per metà Novembre.
Distanza FISICA di sicurezza, mascherina e altro, ma noi ci incontreremo.

Rispondi
 

Leave a Reply to Dominus GazzA Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

code