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IL PAGELLONE DI CITTADELLA-VERONA

SILVESTRI 5. Sembra aver smarrito quella sicurezza che per tanti mesi lo aveva fatto emergere in questa squadra. E’ mia, è tua, è sua: rischia di rovinare quanto di buono fatto fino ad oggi.

FARAONI 3. La più brutta gara da quando è a Verona. Semplicemente irriconoscibile. Scambia la garra con falli inutili e viene giustamente espulso.

EMPEREUR 4. Scherzato in ogni frangente, sbaglia praticamente tutto quello che c’è da sbagliare.

BIANCHETTI 4. Sembra quello timido e impacciato di qualche anno fa. Finisce inghiottito dentro la mediocrità del Verona e contribuisce in maniera fondamentale all’imbarazzante fase difensiva gialloblù.

BALKOVEC 4. Sembra che giochi ad 1,2,3 stella. Il problema è che quando si gira è sempre in ritardo. E quelli del Cittadella lo fanno fesso quando vogliono.

DANZI 4. Un pesce fuor d’acqua. Francamente così si rischia di rovinare un buon giovane che non è un fuoriclasse. Una delle mosse sbagliate di Aglietti.

COLOMBATTO 4. Un fantasma. Impalpabile in cabina di regia, nullo nelle coperture preventive. La cura Grosso lo ha completamente svuotato. dal 9’st Matos 5. Almeno ci prova. Con scarsi risultati, ma ci prova.

HENDERSON 4. Pareva un buon giocatore, invece era un calesse. Assolutamente inutile è una delle più grandi delusioni di questa stagione. E senza papà Grosso rischia di essere ancora peggio… dal 9’st Gustafson 4: é come mangiare la ricotta. Non sa di niente.

LEE 3: piazzato trequartista vince l’oscar dell’indisponenza. Continua a correre a vanvera, non è mai concreto, sbaglia gol facili. Per favore, pietà!

PAZZINI 5.5. L’unico ad avere qualche sprazzo di orgoglio nella putrida giornata del Tombolato. Ma non strappa la sufficienza nemmeno lui.

DI CARMINE 3. Affonda miseramente senza nemmeno un sussulto. Inutile anche al fianco del Pazzo, è l’emblema del mercato di D’Amico. dal 14’st Almici 5: toh chi si rivede! Torna a giocare e per poco non segna sbagliando un traversone

AGLIETTI 4. Ovviamente il voto è più per Grosso che per lui. Ma in panchina c’era lui ed è stato lui a dire che questa squadra è forte. Quindi gli va chiesto conto. Non convincono le scelte a centrocampo, ci prova, giustamente e con coraggio con Pazzini e Di Carmine, è rimasto attonito per la prova senza carattere di questa squadra. Conoscendolo proverà qualche terapia shock in settimana…

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