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IL PAGELLONE DI TORINO-VERONA

SILVESTRI 6 Una parata, facile facile nel primo tempo su Belotti. Ecco, da rivedere in occasione del pareggio di Bremer. Doveva uscire in presa alta? Era sua in area piccola, o era un rischio lasciare la porta? I dubbi rimangono, ma forse ci voleva un po’ più di decisione. Era una partita nella partita tra lui e Sirigu, in ottica nazionale. Finita anche questa in pareggio.

DAWIDOWICZ 6 Buona partita, attenta, nonostante i primi minuti da incubo, in cui prende una testata da Belotti e una pallonata in pieno viso. Resiste, stoicamente, ma alza bandiera bianca nel momento in cui va nello spogliatoio per l’intervallo. Juric gli concede un po’ di riposo.

LOVATO 6- (dal 1′ s.t.) Non particolarmente reattivo in occasione del pareggio del Torino: Bremer arriva prima di lui e la mette dentro. E’ una macchia in un secondo tempo giocato sufficientemente bene.

GUNTER 6.5 Bello il duello con Belotti, mi sento di dire, vinto dal difensore gialloblù. Nel primo tempo è uno dei migliori della squadra di Juric, poi gestisce con classe ed esperienza. Da lui passano i palloni quando il Verona decide di ripartire da dietro. E raramente si vedono giocate a caso.

CECCHERINI 6 Un po’ più falloso del solito, e infatti si becca anche il giallo. Ma l’efficacia rimane alta. Concede poco o nulla a Singo, che spinge molto, ma con poco successo. Fisicamente bene, prova anche a ripartire, non sempre in maniera impeccabile.

FARAONI 6.5 Sfortunato in occasione del pareggio del Toro. La sensazione è che aspetti l’uscita di Silvestri, ma alla fine si vede arrivare addosso il pallone e allora non può fare più nulla. Per il resto è il solito, solido, Faraoni, un martello costante, sempre presente e lucido in difesa e in attacco.

TAMEZE 6.5 Buonissima partita del francese che tiene in piedi il centrocampo, soprattutto quando il Verona è costretto a rinunciare alle geometrie di Veloso. Tanta corsa e tanti palloni recuperati, con grande determinazione. Sempre più certezza nei meccanismi di Juric.

RUEGG s.v. (dal 36′ s.t.)

VELOSO s.v. Ahi, un altro problema muscolare. Brutta notizia per il Verona.

ILIC 5.5 (dal 25′ p.t.) Così così. Fatica tanto quando entra in campo (a freddo) a trovare il passo giusto e in un paio di occasioni i granata lo infilano in velocità, non la sua dote principale. Un po’ meglio nella ripresa quando prova a far circolare velocemente il pallone. Ma in generale un po’ in affanno.

DIMARCO 7.5 E’ la garanzia di sempre. Che giochi nei tre di difesa o nei quattro di centrocampo e non è facile adattarsi continuamente. Trova un gol clamoroso, di una bellezza oggi seconda solo al gioiello di La Spezia di Zaccagni. Davvero tanta roba.

BARAK 6 La continuità, questa sconosciuta. Parte fortissimo, recuperando quattro palloni e impostando la ripartenza dei gialloblù. Poi, piano piano si spegne. Per riaccendersi a sprazzi nella ripresa, facendo vedere gran belle giocate, ma anche momenti di inspiegabile black out. Continua ad essere un po’ un’incompiuta.Quando farà lo scatto mentale, potrà diventare devastante.

ZACCAGNI 7 Un primo tempo senza infamia e senza lode, con qualche timida puntata verso l’area granata. Nella ripresa quando si accende lui, si accende tutto il Verona. Se ne va alla velocità della luce soprattutto a Izzo e poi azzecca l’assist al bacio per Dimarco che ringrazia e confezione un capolavoro balistico. Leader incontrastato.

MAGNANI s.v. (dal 36′ s.t.)

KALINIC 6 L’unica vera occasione da gol nel primo tempo del Verona ha la sua firma: un bel movimento in area, ma un tiro non altrettanto brillante. Oltre a questo, tanti bei movimenti che certificano una condizione sempre migliore. Il gol manca, è fin troppo ovvio. Ma queste sono le premesse affinché torni velocemente.

DI CARMINE 6 (dall’11’ s.t.) Entra in campo e sciupa malamente una potenziale azione da gol. Ma non rimane su quell’errore, abbassa la testa e comincia a lavorare come piace a Juric, soprattutto quando c’è da aiutare in difesa. Solito grande lavoro di sacrificio e corsa.

ALL. JURIC 6.5 Fino a pochi minuti dalla fine il Verona accarezza il sogno di una vittoria pesantissima a Torino. Sarebbero stati tre punti pazzeschi, tutto sommato meritati, anche perché il gol dei granata, i gialloblù se lo sono un po’ fatti da solo. Il pareggio è un risultato ottimo in trasferta, ma sono sicuro che un po’ gli dia tornare a Verona con un solo punto. Anche perché, ancora una volta, ha avuto risposte importanti da suoi, che hanno dimostrato sempre più chi sono. Ora vietato sbagliare domenica prossima, al Bentegodi, contro il Crotone

2 commenti - 2.294 visite Commenta

Oste Chri

In effetti Faraoni ha una gestualità che sembri dire “Silvestri esci”
Su Gunter mi so ricreduto; Belotti non l’ha mai vista.
I cambi non mi hanno convinto comunque

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Sick boy

Silvestri,fenomeno tra i pali, lascia spesso a desiderare nelle uscite,non trasmettendo sicurezza alla difesa. Ci ha salvato tante vole e spiace dirlo,ma il gol preso oggi e’ colpa sua.
Ottimi Di Marco e Zaccagni, e non sottovaluterei nemmeno la prestazione di Ilic,grande personalita’ e buona visione di gioco. Non si e’ notato poi tanto l’avvicendamento con Veloso.

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