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IL PAGELLONE DI VERONA-FIORENTINA

SILVESTRI 6 Una bella parata su Ribery, nel primo tempo, ma poi chiamato raramente a rendersi attivo. Non mi sembra colpevole, in particolare sul gol di Caceres. Vero, fa un passetto, ma è ininfluente. L’errore, semmai, è di qualche suo compagno.

DAWIDOWICZ 6 Muso a muso con Franck Ribery, che indubbiamente non è più il fenomeno di cinque anni fa, ma quando ha la palla tra i piedi, i sorci verdi ancora te li fa vedere. Lui se la gioca quindi sull’anticipo, cercando di fargliene arrivare il meno possibile di palloni. Qualcosa la soffre, ma resiste a testa alta, aiutando la squadra anche in avanti.

GUNTER 6- Bel duello con Vlahovic, che è veramente un animale, nel senso più positivo del termine. Finché lo scontro è corpo a corpo, se la gioca. Quando l’attaccante della Fiorentina prende campo, soffre e fatica a contenerlo. Ma, va detto, non è nelle migliori condizioni e fa il possibile con quello che ha a disposizione.

MAGNANI 6 (dal 24′ s.t.) Nessun problema per Jack.

DIMARCO 6 E’ la seconda di fila che gioca da terzo di difesa e la sensazione è che oltre a quello, in questo momento, non debba fare. Sì, la sua natura lo porta in un paio di occasioni a spingersi in avanti, ma è dietro che deve tenere alta la concentrazione. Ci riesce perché Bonaventura vaga per il campo senza mai incidere veramente. E lui mantiene la posizione, diligentemente.

FARAONI 6.5 A me lui piace per la pulizia delle giocate e per la grande intelligenza tattica. Oggi è un po’ meno “bello”, ma è stato sempre dentro alla manovra del Verona e, in più di un’occasione, è stato uno dei più pericolosi in fase offensiva. Perfetto il tempo dell’assist che permette a Salcedo di riaprire, seppur per qualche minuto, il match. Un martello.

TAMEZE 5.5 Bisogna solo parlare bene di Adrien, uno dei più grandi protagonisti di questa strepitoso campionato. Ma da qualche partita a questa parte sembra aver bisogno di un tagliando, di cambiare il “filtro” dei polmoni. Si alterna spesso con Barak, tentando di mandare in confusione i piani di marcatura della Fiorentina, ma ad andare in bambola sembra più che altro lui.

STURARO 6 (dal 24′ s.t.) C’è da lottare e lui, manco a dirlo, si fa trovare presente.

ILIC 5 I primi minuti illudono, ma il vice Veloso non mantiene le promesse. Si abbassa spesso sulla linea difensiva invocando il pallone col quale costruire il gioco gialloblù, ma sono più gli errori “non forzati” che le giuste intuizioni. Sbaglia un’infinità di appoggi tutto sommato semplici e quando c’è da accelerare, rallenta.

SALCEDO 6.5 (dal 15′ s.t.) Tarantolato, cerca di ringraziare a suo modo Juric, per le parole al miele dette dal tecnico alla vigilia della partita. E lo fa nel migliore dei modi, trovando il gol che dà un minimo di speranza al Verona.

LAZOVIC 5.5 Un gran bel tiro, messo in angolo da Dragowski, una delle più belle occasioni gialloblù. Sembra anche avere la gamba giusta, ma quando serve proprio la corsa, si inceppa. Si perde infatti per strada Venuti che, con una finta di corpo, lo sbertuccia, si invola sulla fascia e la mette dentro per Bonaventura che viene steso steso da Barak: rigore. Quando c’è da rinculare, soffre.

KALINIC s.v. (dal 33′ s.t.)

BARAK 5.5 La bilancia degli episodi non pende dalla sua parte, ahimè. Seppur in maniera non così evidente, tocca il piede di Bonaventura che non se lo fa dire due volte e stramazzato al suolo, folgorato. Quando è Caceres, nel secondo tempo, a caricare il tiro lui si gira di spalle, come fanno i pulcini. E’ un periodo un po’ così, ma anche a lui bisogna solo dire “grazie”.

BESSA 6.5 Meno attaccante di Zaccagni, è più un regista offensivo, che ha grandissime qualità tecniche. Particolarmente ispirato nella prima parte di gara, entra sempre nelle azioni più pericolose del Verona e dal suo piede arriva la prima delle almeno quattro grandi occasioni gialloblù. Una cosa gli serve, più sfrontatezza, più pelo sullo stomaco quando c’è da contrastare. Giocare meno sulle punte e quando serve, usare gli anfibi.

ZACCAGNI 6 (dal 24′ s.t.) Entra bene, con tanta voglia di aiutare i compagni. Purtroppo non riesce nel suo piano.

LASAGNA 6 Due buone occasioni, una creata dal nulla, con una bellissima acrobazia volante in area di rigore. Mi è sembrato più dentro, più coinvolto, e anche diverso dal solito nei suoi movimenti, solitamente tutti incentrati sull’attacco alla profondità. Avrebbe bisogno di tempo per capire Juric, ma le lancette non sono dalla sua.

ALL. JURIC 6 Se i suoi creano quattro occasioni pulite per trovare il gol e non le concretizzano, la colpa non sarà mica sua. Primo tempo dominato, un quarto d’ora della ripresa in totale black out. La Fiorentina, che sembrava un pugile suonato, la porta a casa miracolosamente. Sicuramente si doveva fare meglio, ma non accetto i commenti di qualche tifoso che insinua, che sospetta. No ragazzi, il Verona non la sta buttando in vacca. Rendiamoci conto che fino ad oggi questi ragazzi hanno dato più di ciò che la natura ha loro dato. Cosa volete di più, che vi facciano le pulizie a casa?

Un commento - 946 visite Commenta

ciccio2

Tanti, troppi 6 per aver perso una partita con chi (cito) “ha vinto a sua insaputa” . E’ normale, comunque, essere delusi della partita (non del campionato). Con l’Inter si potrà anche perdere. Ma con le altre che arriveranno anche no.

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