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AVER PAURA DEI PROPRI FIGLI

 

La pandemia ha prodotto qualcosa che mai (ma proprio mai) avremmo immaginato di dover vivere: aver paura dei propri figli.

Lo spiega in un articolo su Repubblica – con osservazioni inconfutabili – lo scrittore-sceneggiatore Francesco Piccolo.

Questo il quadro di partenza: il Covid infetta a tutte le età, anche i giovani; ma per loro non è un problema grave, nel senso che – di solo Covid – non è morto nessuno (i pochi ragazzi deceduti avevano altre patologie molto gravi). Ma il problema è che i giovani contagiano gli altri, i più anziani, quelli in età critica.

Piccolo, genitore di una certa età spiega che, quando suo figlio minore che ha sempre frequentato le medie inferiori a Roma, torna a casa lui ha paura: gli dice di lavarsi le mani, di non abbracciarlo perché teme appunto di essere contagiato.

Il che rovescia completamente il discorso sulle scuole: non si tratta di garantire la sicurezza in aula o sui bus, ma di capire cosa succede quando i ragazzi tornano a casa con genitori, appunto, di una certa età o addirittura a contatto con i nonni. Incontestabile – sottolinea Piccolo – che i contagi si diffondono anzitutto il famiglia.

Lo scrittore – paradossalmente – invoca un decreto in base al quale “tutti i giovani studenti dovrebbero vivere e studiare in una città sufficientemente lontana. Dovrebbero stare in un’altra regione e dovrebbero prendere la residenza, in modo che non possano tornare più, fino alla fine della pandemia, tornare a casa e infettare i loro genitori”.

Ovviamente soluzione impraticabile. Come lo è immaginare una sorta di muro di Berlino che divida in due il Paese: da una parte vivono tutti i giovani, dall’altra quelli con l’età a rischio morte da Covid.

Altra osservazione: Piccolo ha la figlia più grande che studia all’università di Bologna e non vuole assolutamente che torni a Roma a trovarlo. Perché, spiega, se anche la portasse a fare il tampone in farmacia e risultasse negativo, poi lei potrebbe infettarsi nel percorso dalla farmacia a casa e quindi contagiarlo.

E così viene chiarita definitivamente anche la funzione del tampone: certifica che sei in salute nel momento che lo fai, ma un minuto dopo tutto torna in ballo e puoi beccarti il contagio.

Francesco Piccolo ci delinea un quadro che mai, appunto, avremmo pensato di vivere. Potevamo aspettarci di tutto: la carestia, la perdita del lavoro, perfino un’altra guerra mondiale; ma mai e poi mai di arrivare ad aver paura dei propri figli. E invece è accaduto.

“Il nuovo groviglio – scrive lo scrittore – contorto e innaturale di sentimenti che ha creato il coronavirus: aver paura dei propri figli più che di ogni altro essere al mondo, sentirsi sicuri solo se i propri figli sono lontani…”

 

102 commenti - 5,816 visite Commenta

marco.com

COPIO E INCOLLO da precedente post —– (era a commento del post di Mario)

in realtà, da quelle poche vedo lo zwirner in tv, ho l’impressione che sia terrorizzato

ad es. retoricamente continua a chiedersi se sia giusto riaprire le scuole e spnge gli interlocutori ad ammettere che riaprire le scuole significa terza ondata

la diffusione del contagio sicuramente passa per la maggiore perchè i giovani portano il virus in famiglia
i giovani superano il virus con pochi pochissimi problemi, per gli anziani diventa una ROULETTE RUSSA: prendi il virus e rischi di restarci secco

Ammetto che sono combattuto: mi chiedo ad esempio se non sia opportuno dare priorità di vaccinazione agli studenti del liceo

Pongo il tema pacatamente, sommessamente

Rispondi
Mario56

Il vaccino protegge l’individuo dalla malattia COVID o nella peggiore delle ipotesi da forme gravi di malattia.
Il vaccino evita il contagio? Non lo sappiamo. Un vaccinato potrebbe infettare ancora.
Per cui bisogna fare prima il vaccino ai soggetti fragili ed esposti, poi ai giovani del liceo.

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Silvestro

Visto che ci siamo, parliamo della grande paura di chi ti assiste e che per necessità non può stare lontano da te.

PROBLEMA BADANTI E COLF

Quelli regolari sono 865mila, su circa 2 milioni complessivi di collaboratori domestici.
Visto che queste professioni prevedono contatti anche stretti con gli anziani e non solo, come ci comportiamo; facciamo rientrare anche loro nelle categorie da vaccinare con priorità oppure ce li dimentichiamo.

E visto che la stragrande maggioranza di queste professioni è coperta da stranieri, pensiamo sia doveroso vaccinarli comunque oppure no, e con quale priorità.

E CON IL “PRIMA NOI”, CHE PER IL COVID E’ PARTICOLARMENTE IMPORTANTE, COME LA METTIAMO.

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Mario56

Dovresti stare tranquillo.
Ora ci pensa Zaia a comprare i vaccini, fuori dai canali UE e Arcuri, sul mercato libero.
Con lui certamente si penserà anche ai badanti e colf specialmente se stranieri.

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Gatón

L’INPS è a conoscenza dei contratti, regolari, a mio avviso queste persone vanno considerate al pari del personale sanitario.
Chi, al contrario, preferisce il nero, se ne assume la responsabilità anche sotto questo aspetto..0

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Mario56

Del resto mi pare che in estate si facessero tamponi alle badanti di rientro dai paese dell’est. Non credo quelle in nero.

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Gatón

Sembra che l’ “esplorazione” portata a termine dal Presidente della Camera sia stata fatta con guanti di lattice e vaselina…

Rispondi
Mario56

Assolutamente no, in questo momento, come ha ben spiegato Mattarella.
Sarà difficile tuttavia mettere tranquilli i sovranisti ed il M5S che da sempre ritengono che Draghi, la bce, l’Europa, la Merkel siano il male assoluto, il satana di padre Livio FANZAGA .
La strada è in salita per come la vedo io.

Rispondi
Gatón

La paura è uno stato emotivo che deriva dall’istinto di sopravvivenza.
Fin che ne risulta una consapevole preoccupazione accompagnata da comportamento prudente, ben venga.
Giustamente si valutano i rischi, paragonandoli ai sacrifici da sopportare al fine di evitarli.
Nel mio caso, dopo aver rigorosamente rispettato la segregazione impostaci la scorsa primavera, oggi ritengo che incontrare i miei nipoti mi esponga ad un pericolo di contagio ovviamente maggiore che vedendoli in videochiamata, ma che la gratificazione data dalla loro presenza lo faccia passare in secondo piano.
Quando la paura sconfina nell’irrazionale diventa fobìa e paranoia, materia da psichiatri.
Senza arrivare a ciò vorrei semplicemente ipotizzare che forse chi si comporta come descritto nel topic ami se stesso più che i propri figli.

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marco.com

Quindi: chi vuol bene ai propri figli è a favore della riapertura delle scuole anche se ciò fa aumentare il rischio che aumenti il contagio. Quindi Zwirner non ama i propri figli.
Aristotele

Rispondi
Silvestro

Mi sembra che un po’ alla volta si stanno sgretolando i grandi mantra dei sovranisti, dei “prima noi”, i quali, dentro e fuori Italia, non se la passano molto bene.
Intanto siamo d’accordo che per vaccinare le badanti e colf straniere, resteranno indietro un po’ di italiani.

Rispondi
Silvestro

RIPETO: chiaramente destinata a tutti coloro che esaltano il sovranismo e il “prima noi”.

Gatón

Cazzo, ma non accetti nemmeno che ti si richiami al commento originale ?
Questa si chiama SUPERBIA.
Sei sempre il solito punto morto superiore.

Silvestro

Dunque GATON non ho capito perché ti incazzi.
Allora, vista la tua reazione mi dovresti dire chiaramente se ti reputi un tifoso del “prima noi” oppure no.
Se NO e quindi riguarda altri, non si spiega la tua reazione.
Se SI, e quindi ti senti parte in causa, allora mi devi chiarire perché un italiano alfiere del “prima noi”, e poco interessato alle badanti, dovrebbe rinunciare (o rinviare) il vaccino a favore di uno straniero retribuito, fra l’altro, da chi ha i mezzi per pagarsi una assistenza privata.
Magari sei favorevole alla somministrazione dei vaccini in base al reddito (Moratti docet).

Gatón

Se questa è la tua reazione ad un commento equilibrato e pacato che sostiene il tuo punto di vista, meglio rinunciare.
Parliamo due lingue diverse, non c’è niente da fare.

Silvestro

Il linguaggio è chiaro e le domande sono precise, se vuoi rispondere. Non può essere solo Gaton a fare le sue considerazioni e incazzarsi se le fanno gli altri.

Prendo atto che non hai risposto, ma non è la prima volta e non mi stupisco.

Gatón

Avevo fatto notare che la tua risposta non era sotto il post cui era diretta, ma tu nemmeno questa osservazione hai saputo accettare ed hai iniziato a sproloquiare.
Mi pare di aver già detto chiaramente che badanti regolari sono da assimilare al personale infiermieristico e che quindi vanno vaccinati .
Sono in possesso di tessera sanitaria, i loro contratti sono registrati presso INPS e pertanto godono di pari diritti a prescindere dalla nazionalità.

Mario56

Anche qui sui contagi nelle scuole non abbiamo ancora avuto uno studio epidemiologico nonostante venga chiesto da mesi dalla Viola, Crisanti, Galli e altri.

Rispondi
Gatón

Se hai letto l’articolo dovresti aver capito che Zwirner riporta il pensiero di Francesco Piccolo.
Non mi pare abbia dichiarato di condividerlo.
Il resto sono tue fantasie contorte.

Rispondi
martello carlo

COSI’ E’….. ma potrebbe, presto, essere meglio…
Voglio dire che la pandemia, nel caso specifico, il problema connesso con la scuola, che è di carattere anche sentimentale, addirittura morale ( sono egoista se rifiuto i nipoti? ), sono ingigantiti dalla giustificatissima sensazione di un comportamento SOPORIFERO forse caratteriale, ma probabilmente anche strumentale, di chi ci governa.
In realtà i sacrifici che siamo COSTRETTI a fare, potrebbero essere “digeriti” molto più facilmente se avessimo la speranza di una fine prossima di questo stramaledetto virus che la propaganda non ci fa intravvedere.
Questa speranza l’ho intravvista invece ieri leggendo le notizie che arrivano dalla LOMBARDIA per bocca di BERTOLASO con il conforto della MORATTI: entro l’estate la Lombardia sarà vaccinata.
UN CAMBIO DI PASSO IN CUI CREDO, visto che reputo le responsabilità di ARCURI e di chi lo ha MESSO IN QUEL POSTO, molto pesanti.
Non solo i banchi a rotelle, i ritardi ed ora pure LE PRIMULE, ma tutto ciò che non è stato fatto, seguendo l’AMMUINA contiana, hanno indotto paura e panico magari creando situazioni ad hoc come la mancata soluzione del problema trasporti strettamente collegato con le frequenze scolastiche, facendo credere da bravi estimatori delle stigmate, che la colpa fosse delle discoteche.
Ora pare che almeno nel Veneto la situazione dei collegamenti sia migliorata e che quindi anche il pericolo dei contagi in casa si sia ridotto: con comportamenti severi, duri, ma confortati dalla luce che si intravvede non solo in Lombardia, ma anche a livello nazionale, la situazione potrebbe diventare più sopportabile
Con la caduta di CONTE e, si spera, con quella di ARCURI, il contributo deciso degli ZAIA e di tutti coloro che REALMENTE vogliono uscire dalla crisi, DEVE ESSERE RIACCESO IL FARO DELLA ASSOLUTA PRIORITA’ DELLA VACCINAZIONE A TUTTI I COSTI, ANCHE AL DI FUORI DELLA BUROCRAZIA UE, NELLA QUALE IL PD SI E’ SEMPRE CIECAMENTE FIDATO.

Rispondi
Mario56

Vi voglio proprio vedere ora.
Accettare super Mario significa fare retromarcia sulla narrazione leghista DRAGHI = EUROPA, MERKEL, POTERI FORTI, BCE, MACRON, EURO, USURPAZIONE DELLA SOVRANITÀ NAZIONALE …
… Non accettare super Mario significa irresponsabilità non capita dalla base leghista, con probabile rivolta.

Ma analoghe constatazioni si potrebbero fare anche col M5S

Rispondi
martello carlo

Basta e avanza il non vedere più il ciuffetto al vento dell’avvocato.
Quasi mi viene un masochista raptus amoroso nei confronti di RENZI: lo bacerei sulla bocca…. CONTE NON C’E’ PIUUUUUU…. l’Italia può ricominciare a muoversi, non importa se in un senso o nell’altro ma si muoverà.
DRAGHI è il meglio che ci si potesse aspettare e tutti lo dovranno accettare, a cominciare dai 5S, poverini, la Lega con SALVINI l’aveva già prenotato e quanto al PD, a quella specie di massa informe, va bene tutto anche se ZINGARETTI dovesse far le valige. Quanto alla MELONI, non potrà esimersi da un appoggio esterno sui provvedimenti giusti.
Se poi penso che un tecnico potrebbe andare al posto di un comunista alla presidenza della repubblica nel 2022, tiro un forte sospiro di sollievo.
I giochi si sono rotti, DRAGHI, voluto fermamente da BERLUSCONI alla BCE, salvandoci così da una fine GRECA, NON E’ MONTI, è uno cui nessuno può mangiare i risi in testa, prendere per i fondelli o corrompere: farà ciò che riterrà opportuno fare…. e ce n’è da fare….
Insomma, non mi vergogno di dire che sono soddisfatto; con lui anche la sovranità nazionale verrà riesumata: anche l’EUROPA ha bisogno di due schiaffoni per risvegliarsi e fare dei passi avanti.
In definitiva, come leghista e quindi come difensore del lavoro produttivo, di una riforma del fisco, della giustizia, della burocrazia e dell’utizzo SANO del RECOVERY, non posso che nutrire delle buone speranze.
Mi dispiace per te: oggi non hai quasi proferito parola; mi raccomando, non deprimerti, puoi sempre tornare ad apprezzare e sostenere RENZI, come mi pare stia facendo SILVESTRO.
IL VIRUS HA I GIORNI CONTATI.

Rispondi
Mario56

La risposta Draghi è per me fonte di soddisfazione perché è una persona preparata e competente.
Mettere d’accordo tuttavia l’evasione fiscale di Salvini ed il reddito di cittadinanza dei grillini, l’Europa o il contrario di essa rappresenta dalla Meloni sarà difficile.
Ti ho sempre detto in passato che Conte non mi era mai piaciuto e ne davo a voi leghisti la paternità assieme a giggino, ne nel uno e nemmeno nel due, tantomeno i grulli di Bibbiano. Quindi oggi grande giornata per me.
Magari potremmo andare d’accordo ora. In fin dei conti lottiamo per salvarci. Se Renzi aveva lucidamente lavorato per questo non lo credo. Da Silvestro trapela il contrario.
È vero.oggi ho parlato poco perché gli argomenti di zwirner e gaton non mi stimolavano. Oggi ero invece galvanizzato da super Mario.

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martello carlo

Alleluia, è la prima volta che siamo d’accordo, o meglio, entusiasti di una cosa…. per il momento. Quando le carte verranno calate, forse lo saremo meno.
Ma, almeno per come la penso io, l’occasione unica data dalla situazione generale e dall’Europa era orfana di un gestore all’altezza e quindi…
Con questo credito a DRAGHI, che mi piace anche come persona, per quanto mi riguarda, penso valga la pena di concedergli qualche compromesso.
Il tuo atteggiamento nei confronti di CONTE non l’ho percepito in modo chiaro, anche perché l’ultimo PD è sempre stato fedele al motto ” o CONTE o MORTE “, comunque lo apprezzo: meglio tardi che mai: D’altronde ho sentito stamattina un giudizio da acrobata su DRAGHI di ZAMBERLETTI; speriamo bene…
Sul topic e sulla diatriba tra GATON e SILVESTRO sono anche qui d’accordo con te ( è troppo? ): mi sembra quella tra RENZI e CONTE. Una cosa è certa, SILVESTRO vuole essere sempre in prima fila; raramente si mette in coda, come sarebbe giusto, se non altro per educazione e sembra voglia evitare il confronto diretto. Speriamo diventi più costruttivo: un po’ di umiltà sarebbe d’obbligo, specialmente per lo spettacolo politico di infimo ordine offerto nell’ultimo periodo da parte del governo giallo rosso.

Silvestro

RENZI STA GONGOLANDO.
IL pirata, il traditore, l’inaffidabile per definizione, il bullo col 2% di consensi, ha messo in fila tutti. RENZI CONTRO IL RESTO DEL MONDO 3 a 0, circola discretamente la frase tra i suoi.
E ad oggi, come dargli torto.

Ma non vuol essere la celebrazione di RENZI il politico, ma la denuncia della povertà di idee e di intelligenza di tutti gli altri che aggrappati a nomi e figure che già si erano rivelate inadeguate, impreparate e dilatorie, non hanno capito l’importante momento non solo politico ma storico che il Paese stava attraversando.

MATTARELLA NELLA SUA COMUNICAZIONE lo ha lucidamente illustrato arrivando alla conclusione che guarda caso Renzi, con gli stessi argomenti, caldeggiava fin dall’inizio.

Anche la destra, tutt’altro che unita nella sua intransigenza, fino ad ora si è esclusa da una partita che non può ridursi all’alternativa “o fanno come diciamo noi o al voto”.

La politica è ricerca di soluzioni per questa occasione che capita una sola volta.

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Marco.com

Democrazia rappresentativa parlamentare si sì certo come no sempre difeso le regole che abbiamo perché le regole sono sempre meglio dell’anarchia poi è vero la pandemia mai vista prima quindi tutti impreparati poi il presidente della repubblica e il governo va in parlamento e prende la fiducia poi si dimette e se il 35% dei parlamentari sono stati votati votati capite si capisce perché tanti giovani abbiano votato per speranza di cambiare e anche si una ventata di cambiamento ci vuole come quando stai troppo in una stanza e devi aprire la finestra e cambiare aria la realtà è complicata e stavolta neanche il mio zio d’America mi dà conforto con i suoi schemi di organizzazione della materia per strati e livelli matematici delle relazioni amen

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Silvestro

GATON (4 febbraio 2021 alle 07:52)

quando si parla con te si scivola sempre sul terreno del sottinteso e del ‘mai detto’.
Non ho colto la tua osservazione perché tu non ti sei mai dichiarato esplicitamente sovranista o tifoso del “prima noi”; e poiché la frase “non l’ho mai detto” e simili ti è abituale, non ho voluto darti l’occasione di riaffermarlo.

Come ho già scritto chiaramente la mia sottolineatura è stata quindi generica e richiede chiarimenti appunto a sovranisti e simili, e non ad altri. SOTTOLINEO CHE ANCHE QUESTA VOLTA non hai dichiarato esplicitamente la tua preferenza politica, e quindi hai evitato ogni risposta.

Conclusione: INCAZZATUTRA STUCCHEVOLE E POLEMICA INUTILE.

Rispondi
Silvestro

Per non lasciare spazio a ulteriori malintesi, la mia impressione è che sei un sovranista convinto ma che si fa scrupoli a dichiararlo apertamente, soprattutto in questa circostanza dove dovresti spiegare perché un italiano del “prima noi” dovrebbe rinunciare al vaccino a favore di uno straniero retribuito da chi ha può permettersi una assistenza sanitaria privata e personalizzata.

Rispondi
Gatón

Pensa quel cazzo che vuoi.
Io sono responsabile di quello che scrivo, non del cazzo che capisci tu.
Ti avevo semplicemente fatto osservare che il tuo commento non era nel posto giusto.

Rispondi
Mario56

Dalla prossima settimana vaccino ASTRAZENECA anche per …
… carcerati.

Vuoi vedere @ GATON &SILVESTRO
che rimaniamo senza noi Italo-veneti onesti.

Rispondi
martello carlo

Voi ex proletari, guidati da intellettualoidi radical chic (ZINGA ) vi fate ubriacare dal significato distorto che quei COxxxNI vi vogliono incruccare.
Cosa c’entra la vaccinazione delle badanti con il ” prima noi ” ed il sovranismo non lo sai nemmeno tu, PAPPAGALLO.
Da parte mia NON dico che i comunisti MANGIANO I BAMBINI, dico solo che sono, ripeto, dei gran COxxxNI.

Rispondi
Silvestro

Fai bene a parlare di ‘coglioni’.
Il “PRIMA NOI” è l’esatta interpretazione di chi ha proposto Il vaccino distribuito in base al PIL; che è un criterio anche peggiore di quello dibattuto, perché privilegia italiani della Lombardia rispetto agli altri italiani.
E non sto parlando dei COGLIONI di sinistra.

Rispondi
Gatón

“chi può permettersi una assistenza sanitaria privata e personalizzata”
Leggo tanta lotta di classe, tanta invidia, in questa tua frase.
Ha ragione Hammer, non sei altro che un ex proletario vissuto cent’anni dopo la tua epoca.
Mi fai pena.

Rispondi
Silvestro

Caro Gaton:
Pensa quel cazzo che vuoi.
Io sono consapevole di quello che scrivo, non del cazzo che capisci tu.

SONO LE TUE STESSE PAROLE DI QUALCHE ORA FA ed è anche la risposta perfetta al tuo post.
Su questi toni spero ti ricorderai che non sono disposto a sorvolare. Mi auguro di non essere costretto a rinfrescarti la memoria.

Mario56

@gaton…
continui a battibeccare con Silvestro… ma
… non una parola su MARIO!

martello carlo

@ MARIO56
… ma loro si sentono superiori a MARIO.
Ho ripercorso il SEQUEL: mi ricorda i battibecchi con il fu WALLACE

Mario56

Dalla Gruber ieri sera
Salvini: “ l’Italia governata dal governo giallo rosso ha avuto il più alto n di morti del mondo”
Gruber: “ La zona d’Italia col maggior n di decessi è stata la Lombardia a guida leghista “
Salvini: “ perché la Lombardia è stata colpita di più dal virus”

MA ALLORA SALVINI SI POTREBBE ANCHE DIRE CHE L’ITALIA HA AVUTO UN NUMERO ALTO DI DECESSI ( NON IL PIÙ ALTO)
PERCHE È STATA COLPITA PIÙ DI ALTRI E PRIMA DI ALTRI?
O se se la colpa è del governo impreparato, dovrebbe pure essere colpa della regione Lombardia impreparata nella propria regione.

Rispondi
Simone

Per alcuni ci vuole ancora un po’ di coraggio perché stanno palesemente giocando pensando a quando nel prossimo futuro il popolino bue si farà domande e si darà delle risposte (come sempre in ritardo, ma senza mai sentirsi a sua volta minimamente responsabile, sia mai, l’ipocrisia nasconde da sempre tutto il marcio sotto il tappeto), ma in linea di massima in giubilo quasi trasversale che ha e sta accompagnando il nome di Mario Draghi la dice lunga di quanto il sistema abbia ancora una volta ottenuto quello che voleva, l’accelerazione (finale?). Vero che al momento non sembra avere dei numeri sufficienti per avere un futuro. Ma in fondo stanno giocando. E forse non gliene serve nemmeno molto…

Rispondi
martello carlo

La realtà è che ho consumato il telecomando facendo zapping per non vedere la faccia segaligna di CONTE e dei suoi parrocchiani, tra i quali mi limito a citare ARTURI, assistere alle ruberie, al dispendio di denaro pubblico in una lotta da PENNICHELLA al coronavirus allo scopo di vivacchiare fino all’elezione di un altro comunistoide al quirinale, tipo quello degnamente inserito nel SISTEMA.
Insomma, cosa vuoi, che sia l’italietta nostra dei grillini nostri e delle mafie nostre a cambiare il mondo e portarci nel villaggio circolare?
Siamo già nel caos circolare da GRILLI per la testa, ne abbiamo pagato abbastanza le conseguenza senza vedere GAIA nemmeno col binocolo, in mano a 4 ignoranti passati dal ciuccio a guidare una Ferrari.
DRAGHI fa parte del sistema ( non certo quello di PALAMARA ), ne è uno dei maggiori conoscitori, penso che sia una persona onesta a misura della sua educazione e quindi in grado di dire la sua, la nostra a tutti i livelli e magari cambiare questa Europa in qualcosa di migliore, naturalmente dopo aver ridato all’Italia la dignità del lavoro e la sua rispettabilità ( per quello che sono i canoni attuali ). La rivoluzione non è nel carattere dei nostri compatrioti, a parte tu e FRATOIANNI 🙂
Illusione? Può anche darsi; mi ero già illuso con BERLUSCONI 🙁

Rispondi
Simone

Non ci vuole molto a capire Draghi. A me basta la sua frase “lo stato sociale europeo è morto”. Che detta da un esterno (posso dirlo anch’io, per intendersi) ha una valenza, detto da uno che il potere lo gestisce ne ha un’altra (e lui non la intende certo in senso negativo). Il resto è storia e futuro. A cosa serve aver salvato l’euro se non si capisce (o forse è proprio perché lo si capisce…) che più o meno il denominatore comune europeo, che ha formato bene o male l’identità del vecchio continente, sta in una certa visione socialista dello stato sociale, per l’appunto? Lui che tra l’altro si dice socialista (parola abusatissima) liberale. Che non volendo dire nulla, significa “preoccupatevi”. Ho la netta impressione che ancora una volta l’Italia stia per essere usata come zona sperimentale per capire se e come poter poi allargare il discorso. Un globalizzatore.

Rispondi
martello carlo

Ti ricordo che il mio entusiasmo è soprattutto anti contiano.
“lo stato sociale europeo è morto” non vuol dire alcunché se estrapolato da un ragionamento più complesso e dal momento in cui la frase è stata pronunciata ( tra l’altro DRAGHI afferma che la sua frase sia stata tradotta male ).
Potrei intendere che ” lo stato sociale attuale è morto perché deve essere migliorato, più solido”
Questo , se rapportato all’attuale situazione italiana è certamente vero e DRAGHI spero attui questo programma dopo lo sfascio lasciato dalla mentalità meridional grillesca che l’AVVOCATO rappresenta alla perfezione: bravissimi a farsi dare i soldi e altrettanto a mangiarseli: questo vale non solo per l’Europa, ma anche nei confronti dell’Italia produttiva. Io sono veneto, leghista e ritengo che lo stato sociale lo si deva guadagnare con il lavoro e non con le furbizie alla TOTO’
La mia fiducia è riposta sul fatto e la convinzione che DRAGHI la pensi sostanzialmente come me: 1 non vale, cioè un fancazzista non vale uno che fatica e si guadagna il welfare col lavoro e dal fatto che ha tutti i numeri per far applicare nel nostro paese questi concetti basilari.
Se DRAGHI non prenderà le distanze dal reddito di cittadinanza poltronaro, si terrà tra i piedi i GRILLO e i CONTE, allora sarò pronto a cambiare il mio entusiasmo in delusione, senza alcun preconcetto.

Rispondi
Simone

“Il welfare state, o stato del benessere, o ancora stato sociale, può essere definito come uno stato che garantisce ad ogni suo cittadino, come diritto politico e non come carità, degli standard minimi di reddito, di alimentazione, di salute, di abitazione, di educazione » è pertanto un’organizzazione istituzionale, politica ed economica che si pone come obiettivo la produzione di benessere e di sicurezza sociale attraverso la politica sociale. Il welfare state utilizza il proprio potere organizzativo per modificare il gioco delle forze di mercato in almeno tre direzioni: “garantendo agli individui ed alle famiglie un reddito minimo indipendentemente dal valore di mercato del loro lavoro e della loro proprietà; restringendo l’arco dell’insicurezza, mettendo individui e famiglie in condizione di far fronte a certe ‘contingenze sociali’ (malattia, vecchiaia, disoccupazione) […]; assicurando che a tutti i cittadini […] vengano offerti gli standard più alti in relazione ad una gamma riconosciuta di servizi sociali.”
Sostanzialmente i bisogni base come sanità, istruzione eccetera devono essere garantiti a tutti perché come principio su queste basi si forma l’equilibrio sociale. In Europa il modello adottato è o dovrebbe essere più o meno questo, questo è il filo comune della nostra identità. Nella realtà è evidente che per una serie di motivi, i modelli più efficienti si trovano a nord del continente, specialmente nei Paesi scandinavi. Recentemente mi è capitato di parlare con un’amica trentina che lavora da un paio d’anni in Germania, la quale mi ha detto che il tedesco medio di base è un fancazzista a livello lavorativo rispetto all’italiano. Se ti metti a fare straordinari cominciano a guardarti strano, per esempio. Ciò è dovuto al fatto che l’organizzazione che sta alla base è molto migliore rispetto alla nostra. Quando si dice “ci g’ha gambe no g’ha testa”. Ma in realtà credo ci sia molto di più…

marco.com

non mi piacciono e non mi sono mai piaciute le costruzioni fantasiose e interpretative dalla realtà

ma stavolta mi viene proprio da dire che è andata così

premesso che renzi è bullo e antipatico, renzi è stato massacrato da grillo&salvini
Alle ultime elezioni i grillini al 33% e il felpa al 17%

renzi si è vendicato, prima del felpa e poi dei grillini

lo ha fatto per il suo super-ego e basta ? oppure aveva ragione da vendere quando diceva che con i grillini non si governa ?

Avete visto, cari italiani, COSA AVETE VOTATO? Avete votato di maio, di battista & co.

umanamente il sig. renzi sta veramente sul cazzo, ma preferite il racconto di Scanzi&Travaglio?

Rispondi
Mario56

Non dimentichiamo che …
… SONO IL PARTITO DI BIBBIANO
… DEI TAXI DEL MARE
… E DELL’ABOLIZIONE DELLA POVERTÀ

Rispondi
marco.com

L’evento più evidente di quanto fosse CIALTRONERIA il team dimaio-salvini-conte è stato il Ponte di Genova.

Sono andati a prendersi degli applausi alla d’urso ridendo sui morti che c’erano stati e con l’imbecillità di dare tutta la colpa al malgoverno precedente

quello è stato il primo segnale evidente che aveva vinto la politica dello spettacolo (grillo) e dei talk show

ma, mai dimenticare che il popolo vota e il voto va rispettato

Rispondi
martello carlo

Su SCANZI TRAVAGLIO hai PERFETTAMENTE ragione: era un pezzo che volevo scrivere su questi due radical chic manipolatori di ex proletari ed ex cafoni, non altrettanto sulle cause del 33 e 17%.
E’ evidente infatti che nel primo caso si tratti di reddito di cittadinanza che in italia non si può fare se non coi finanzieri alla porta, nel secondo invece di aver ricevuto il voto della classe operaia fuggita dal gulag degli individui sopra citati.
E qui mi chiedo cosa si possa pretendere da un popolo che apprezza al 50% un caio che dopo aver spifferato le beghe del governo alla MERKEL, passato più di un anno a forbire il deretano a SALVINI, si presenta di sorpresa al parlamento col coltello in mano e glielo conficca nella schiena con un piano degno di un ‘ndranghetista, accuratamente predisposto per continuare la carriera con chi denigrava e disprezzava fino ad un minuto prima.
Con l’aiuto dei TRAVAGLIO, degli SCANZI e di tutta l’orchestra REGIMENTAL, tromboni e pifferi compresi, il popolino ne elogia le capacità e l’intelligenza politica, apprezzando i traditori senza ritegno.
Un popolo così si merita la classe politica più sfacciatamente VOLTAGABBANA e disonesta che ci sia in circolazione.
Se poi dopo la tavolinata da osteria di ieri, ce lo ritroviamo ancora tra i piedi, tra l’altro come LEADER MAXIMO di una coalizione che ingloba quel che resta dei comunisti, vuol dire che i comunisti sono proprio finiti.
Ti prego DRAGHI, fallo giudicare da un giudice feriale e mandalo a pulire i cessi di qualche RSA

Rispondi
Mario56

Te li vedi @ Marco.com
Bagnai e Borghi rinnegare la lira, abbracciare l’euro, l’Europa, i poteri forti …
… ma sarà così. Nelle pagine fb di Salvini c’è una vera rivolta della base perché stia con draghi, rinnegando la storiella del sovranismo..
la Meloni tira avanti nonostante anche li la base sia poi tanto d’accordo .

Rispondi
Silvestro

Per Parlare di DRAGHI non si può liquidare la questione con qualche ‘cazzo’ o confondere i ‘coglioni’ di destra con quelli di sinistra. La questione è più articolata.

Già oggi prima ancora di cominciare ci sono consensi significativi:
I mercati finanziari quotano lo spread sotto 100 (la prima volta dopo il 2015)
Piazza Affari prende il largo
Bruxelles è entusiasta
Gli industriali italiani approvano senza riserve
Le piccole e medie imprese soprattutto quelle del lombardo-veneto hanno già esplicitamente avvisato i politici “con Draghi non facciamo scherzi”.

Ma prima di parlare delle questioni squisitamente politiche di cui ci sarà certamente modo di approfondire, è interessante segnalare un aspetto fondamentale di DRAGHI che non è quello del freddo economista o del paladino dell’elite globalista ma quella del seduttore, dell’ammaliatore dei suoi interlocutori: e se è riuscito a suo tempo a convincere la Merkel sull’adozione del QE qualche fondo di verità sicuramente c’è. Chi lo conosce bene e ci ha lavorato assieme per anni ha ipotizzato quali potrebbero essere gli argomenti per convincere Salvini quanto meno a non ostacolarlo.

In sintesi sottolineerà che un politico di rango deve saper guardare avanti: Nel prossimo turno elettorale il vincitore delle elezioni sarà la Lega, e quindi è innanzitutto suo interesse ereditare un Paese NON stremato economicamente, in cui prima di lui c’è stato chi ha preso decisioni importanti, qualcuna magari meno popolare, ma con una economia comunque in crescita di cui potrà goderne tutti i vantaggi.
E messa cosi, è difficile trovare motivi per contrastarlo.

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martello carlo

@SIMONE 5 febbraio 2021 alle 12:04

” chino gà testa gà gambe è la traduzione in proverbio di quanto ho affermatosu lavoratori polentoni e furbacchioni fancazzisti alla TOTO’.
In GERMANIA, certo che lavorano meno che in Italia, ma in quella del NORD però: loro non hanno un meridione che confina con l’AFRICA.
Tutto quello che hai riportato dal manuale del perfetto socialista deviato è verissimo e giusto, però si parla solo di DIRITTI e non di DOVERI; se inseriamo questo concetto fuori moda, siamo perfettamente sulla stessa linea.

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Simone

Sui diritti e i doveri sono sostanzialmente d’accordo. Ma ti dirò che per esperienza personale vedo una mentalità italiana sfacciata. In linea di massima, al netto delle leggi, soprattutto in certe realtà vedo che la tendenza è quella di gareggiare a fottersi a vicenda. Non di rado senza un motivo ben preciso. Come se fosse per un principio mosso dalla noia della propria condizione. Il padrone che frega il dipendente, il dipendente che frega il suo stesso collega e che tenta di fregare pure il padrone se può (ma alla fine cade senza rendersene conto nel circolo vizioso di farsi bloccare prima o poi e di farla però al contempo pagare al suo stesso collega onesto). Senza voler essere o fare l’integralista (so bene che possono sempre esserci delle eccezioni e che ogni sistema non è perfetto, ma questo mi sta bene finché restano eccezioni), su certe cose non transigo: paga decente e orari di lavoro umani. Dall’altra parte, il senso del dovere e del rispetto. E se questo non esiste, ti assicuro (ma credo tu lo sappia) che lo si nota in primis proprio nei confronti del collega di pari livello. Il resto viene di conseguenza. Poi il ragionamento si farebbe molto più lungo e complesso se volessimo toccare il contesto, le proposte e l’impatto che esse avrebbero e hanno sulla vita delle persone e sul loro relativo futuro. Ho una testa piuttosto austriaca, me ne rendo conto, ma credo anche con una sensibilità maggiore. Ma questi di per sé son dettagli.
Ci sarebbe infine il passo successivo, quello che dovrebbe portarci alla liberazione dal lavoro stesso per riuscire ad essere veramente umani (questo è a tal riguardo uno del passaggi più lucidi che ho sentito: https://m.youtube.com/watch?v=tbDnr6PuCrg). Ma nella mia testa, paradossalmente ma nemmeno tanto, i passaggi sopra descritti dovrebbero essere vissuti fino in fondo (assieme a tot altri, si intende) per arrivare a ciò.

Rispondi
martello carlo

Visto che lo fai tu per primo, mi permetto di scendere al livello dei problemi personali: hai problemi nel lavoro, vero?
Consolati li abbiamo avuti tutti, e non solo con i colleghi, ma quelli che mi hanno cambiato anche il modo di pensare, sono stati i rapporti tra sindacati ( leggi CGIL ) e fancazzisti spudorati tesserati, il dover far fare carriera, non ai migliori, ma a quelli che potevano rompere i coXXXXni.
Vedo che per il resto, scendendo nei dettagli del possibile, siamo delle stesse idee; in qualche caso, anche dell’impossibile, cioè, per esempio QUOTA40.
Ciao.

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Silvestro

Finché si trattava di dire sempre no a governi e scelte della opposizione è molto facile parlare di una coalizione di destra unita chiara nelle sue posizioni e non come i ‘coglioni della sinistra’ bravi solo a dividersi e senza idee chiare.
Poi pero appena si devono fare delle scelte allora Forza Italia già dichiara di andare per conto suo; Meloni è decisamente contraria, e Lega si trova in in mezzo tra una base rigorosamente contraria all’euro e all’Europa (con Salvini paladino intransigente); un apparato industriale e politico locale viceversa favorevole (anche al MES); e addirittura un vice segretario del movimento (Giorgetti) che ormai da mesi spinge per un inevitabile un riconoscimento europeo anche per non restare perennemente isolato. Più divisi di cosi……

Sono consapevole di esprimere un atteggiamento di forte intolleranza per le posizioni esclusivamente ideologiche che hanno lo scopo prevalente di aggredire e dileggiare tutti coloro che manifestano idee diverse. La considero una delle principali distorsioni del social media che in questi anni hanno condizionato linguaggio, opinioni e comportamenti di consistenti masse di cittadini e non solo in Italia.
E una posizione da cui mi dissocio fortemente e che cerco di contrastare in ogni occasione.

PS: ho sentito Salvini uscito dall’incontro con Draghi. Sono rimasto sorpreso dalla sua totale adesione alle idee del Presidente incaricato. Una adesione incondizionata, senza vincoli, senza scadenze, a quel personaggio che fino a ieri (non un anno o un mese fa) era l’apostolo della élite finanziaria globale.
Devo dire che mi sono sbagliato clamorosamente quando ieri pensavo che Draghi avrebbe dovuto impegnarsi per convincere la Lega. Oggi al contrario sosterrei che ha dovuto addirittura frenare l’eccessivo entusiasmo salviniano.
Questa è l’immagine odierna del sovranismo nostrano che qualcuno dovrebbe spiegarmi.
Il sovranismo di domani (inteso tra 48ore) non riesco proprio ad immaginarlo.

Rispondi
martello carlo

Cosa vuoi che ti spieghi con la testa che hai impasticcata dalla propaganda da quei milionari cattocomunisti d’ELITE con i soldi alle CAYMAN che ti hanno ridotto, come ti ho già detto ad un pappagallo.
Del tuo discorso non ci ho capito niente , classico dei democristiani meticciati con i comunisti che vogliono seminare equivoci.
Voglio pensare che tutto il discorso fatto sul CDX, alla fine tu lo riduca a frutto dell’ideologia che ti ha indotto ad un atteggiamento di forte intolleranza per chi non la pensano come i tuoi ispiratori, sia mediatici che politici.
Il SOVRANISMO ormai popola le tue notti disperate e produce distorsioni, mostri di una saga della ROWLING.
Sovranismo è semplicemente il dispregiativo di un concetto, non teorizzato, che prevede in svariati modi e mezzi la difesa degli interessi di una determinata comunità, spesso dalla supremazia di altre comunità magari ancor più sovraniste.
In sostanza è una linea di comportamento nobile che si contrappone al servilismo spesso guidato da prezzolato.
Nessuno accusa il CSX di essere diviso tout court, bensì di esserlo su dogmi e concetti vuoti nati nei salotti che portano al caos, quello che distrugge gli interessi dei bisognosi, dei deboli e per pulirsi la coscienza va ad accogliere i boveri migranti sulle navi OMS.
Le divisioni del CDX sono benedette, comprensibili e interessate tutte ad un , chiamiamolo pure sovranismo, volto a fare e difendere gli interessi del popolo, quello che lavora e produce, lo stesso che dovrà pagare i debiti contratti con l’Europa, la stessa Europa che ha cambiato parzialmente faccia per paura dei SALVINI e della LE PEN e di perdere quindi l’italia.
SALVINI è stato il primo ad auspicare DRAGHI alla PDC, BERLUSCONI ha salvato l’italia dal fallimento facendolo nominare alla BCE, la sinistra ci ha proposto solo servi dell’UE come MONTI, LETTA, PRODI, squallidi PIAZZISTI.
DRAGHI non ha nulla a che fare con quelli, è europeista, certo, ma non con le brache calate, saprà investire bene il RECOVERY, dare ossigeno al lavoro buono che, per chi ha voglia di fare si alzerà dal divano: lui è il simbolo della qualità, cioè il contrario del portato di quello GNOMO DA SAGA NORDICA di cui sopra che risponde al nome di un GRILLO.
SAPRA’ ESSERE UN SOVRANISTA IN EUROPA: NESSUNO LO PUO’ MANIPOLARE ED E’ IN GRADO DI IMPORRE LE SUE VISIONI DI UN’EUROPA DIVERSA DA QUELLA IMPOSTACI DALL’IMPERO E QUINDI PIU’ FORTE.

Rispondi
Silvestro

MARTELLO: (6 febbraio 2021 alle 19:16) – Senza tante pappardelle, dal dizionario leggo:

SOVRANISMO: “Posizione politica che propugna la difesa o la riconquista della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in antitesi alle dinamiche della globalizzazione e in contrapposizione alle politiche sovrannazionali di concertazione”.

LA DEFINIZIONE E’ LA STESSA DI QUANDO SALVINI ERA AL GOVERNO, PRIMA DI DRAGHI E ADESSO.

>> Per rinunciare ad accordi internazionali è necessario una maggioranza parlamentare con una votazione, e anni di tempo (vedi brexit). Non serve sbraitare, essere offensivi o battere i pugni sul tavolo (lo abbiamo già verificato).
>> Per praticare una sovranità nazionale devi innanzitutto essere in grado di realizzarla in autonomia e senza la liretta o le patetiche soluzioni dei minibond.

Fino ad ora il debito sempre in aumento, è stato coperto dai mercati finanziari che chiedevano interessi variabili a seconda dell’andamento economico.
Oggi l’ampliamento del debito ce lo offre l’UE; ma i soldi non saranno spendibili a piacimento; E’ già stabilito che dovremo presentare piani di intervento soddisfacenti, tempi precisi, e lo stato di avanzamento dei lavori sarà sottoposto a verifiche semestrali; altrimenti i soldi non li vedremo proprio.

L’UNICA VERO CAMBIAMENTO (L’ENNESIMO) E’ QUELLO DI SALVINI.
E QUESTO IL VOSTRO SOVRANISMO?

Rispondi
Mario56

SALVINI: “ Siamo in perfetta sintonia con la linea di Draghi …”
Ora qualcuno lo dovrebbe spiegare a Gaton il dietrofront di 360 gradi in braccio a Mario il globalista, l’Europa e l’euro in persona. Affamatore del popolo greco.
Tuttavia sono con lui. Con Salvini. Finalmente un po’ di responsabilità.

Rispondi
martello carlo

Io il SOVRANISMO lo definirei in questo modo: “Posizione politica che propugna la difesa della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, nell’ambito delle dinamiche della globalizzazione, moderandone e indirizzandone la concertazione a livello internazionale in difesa dei propri legittimi interessi.

>> Per non dover rinunciare agli accordi internazionali basterebbe farli da sovranisti, gente esperta in grado di non farsi prendere per il naso e non servile, il contrario di quella uscita da manovre di palazzo e della magistratura ( anni ’90 )
>> Difendere la propria autonomia mediante serie politiche economiche partecipando con peso economico e personalità all’altezza, alla formazione delle politiche economiche della Comunità della quale si intende far parte.

La prima fase è stata gestita dalla sinistra con veri golpe, da cui è nata un’Europa a favore di sovranisti sì, ma non italiani.
Con la dx si è cercato di ribilanciare con i TREMONTI BOND la situazione di sfavore, ma doveva essere una forte mobilitazione sovranista, un altro tecnico di valore come DRAGHI ed una pandemia per arrivarci ( tanto per chiarire quanto lungimirante sia stata la politica economica della Comunità ). Ne sono sortiti la protezione da speculazioni internazionali e il finanziamento del debito con obbligazioni comunitarie ( RECOVERY FUND ).
L’UE è diversa da quella di 1 anno fa, non esiste più, per il momento, il patto di stabilità. C’è DRAGHI, garanzia di spesa BUONA e di evitare di tornare a politiche europee da algoritmi dettati da BERLINO e che nessuno in italia era in grado di capire.

L’UNICO VERO CAMBIAMENTO E’ QUELLO DELLA SINISTRA, PRIMA DISPONIBILE A TUTTE LE VESSAZIONI DA QUALSIASI PARTE ARRIVASSERO (OLANDA O ESTONIA NON IMPORTA) E A BUTTARE I FINANZIAMENTE NELL’INCAPACITA’ DI INVESTIRE PROFICUANTE (AL GRIDO DI “CONTE O MORTE “.
SALVINI NON HA FATTO CAMBIAMENTI INFONDATI, HA SOLO PRESO ATTO CHE LA SITUAZIONE EUROPEA POTRABBE ANDARE NEL VERSO GIUSTO PER ARRIVARE AD UNA COMUNITA’ VERA E COESA, SOLIDALE.E FEDERALE.

Rispondi
Simone

Una volta che si accetta per quella che è (ed è solo quella roba lì) la globalizzazione, è la globalizzazione che si insinuerà inevitabilmente nelle realtà locali, senza lasciar loro alcun modo per autodeterminarsi come dovrebbe essere. La transizione storica che c’è stata da “no global” a “new global” ne è sostanziale dimostrazione. Il risultato pratico di tutto ciò è che i Paesi poveri stanno marcendo sempre più, e guarda caso in modo irreversibile dalla fine degli anni sessanta, e nei ricchi si sta vivendo un periodo storico di involuzione e malessere umano a dir poco preoccupante.

Rispondi
Marco.com

Io non la penso così
La globalizzazione porta benessere ad una popolazione più ampia.
La globalizzazione, e solo la globalizzazione, può demolire l’Islam è la Cina. E forse fermare la curva demografica.

I bisogni degli esseri umani sono globali.
La varietà di usi costumi è un valore e resterà un valore

Ha fatto più youporn che la religione

Rispondi
Simone

Eppure la realtà dice tutt’altro. Da quando la globalizzazione ha pigiato il piede sull’acceleratore, ovvero dalla fine sei sessanta, il divario sociale è aumentato (e sta tuttora aumentando, “ Ai primi del Novecento l’Africa nera era alimentarmente autosufficiente. Lo era ancora, in buona sostanza – al 98% -, nel 1961. Ma da quando ha cominciato ad essere aggredita dalla pervasività del modello di sviluppo industriale alla ricerca di sempre nuovi mercati, per quanto poveri, perché i suoi sono saturi, la situazione è precipitata. L’autosufficienza è scesa all’89% nel 1971, al 78% nel 1978. Per sapere quello che è successo dopo non sono necessarie le statistiche”), le varie culture d’origine stravolte (e travolte), i problemi ambientali aumentati in pochi decenni in modo inesorabile e parzialmente irreversibile, eccetera eccetera. Portando il tutto ad ulteriori fenomeni (vedi per esempio migrazione di massa) con risvolti drammatici. Interessante poi vedere come si sta, ma proprio dentro, nei Paesi che di tutto ciò hanno giovato veramente: nel Paese di punta di questo sistema, si è calcolato che 566 persone su 1000 fanno uso abituale di psicofarmaci. Ma avanti col pensiero unico, sia mai che qualche domanda (e magari pure qualche risposta) prima o poi ce la porremo come società.

martello carlo

Ah, ma allora sei un po’ TRUMPIANO anche tu….
Nonostante che la globalizzazione sia difficilmente arrestabile ed in qualche modo parzialmente auspicabile ritengo che:
– sia funzionale allo sfruttamento dei popoli
– concentri sempre più le ricchezze mondiali in mani di pochi, dando luogo a UOMINI od OLIGARCHIE STATO
– Estromettano conseguentemente le democrazie parlamentar creando governi paralleli occulti
– crei miliardi di spostati, in tempi non umani, come fossero dei byte con estremo disprezzo per l’individuo
– induca livellamento culturale ( mai in alto ), fisico, melting pot, distruzione delle peculiarità e caratteristiche razziali, cosa che si sta combattendo persino nel mondo delle specie animali.
– produca a volte una vera e propria sostituzione etnica e conflitti tra etnie.
Insomma la globalizzazione è una ME..DA che mangiano volentieri solo i coprofagi umani; per quelli con intelligenza autonoma sarà una “involuzione e malessere umano a dir poco preoccupante “.

Rispondi
Silvestro

Memoria corta e citazione strumentale. L’Europa ha iniziato ad essere solidale fin dal 2015 quando con con il quantitative easing, iniziò ad acquistare centinaia di miliardi di bot italiani. Ma Salvini se ne accorge solo oggi.
E non è un caso; lo ha detto anche lui: poiché ci sono soldi da distribuire meglio essere dentro che assistere. Alla faccia della coerenza, del sovranismo del no-euro, dell’elite globalista, della Von der Leyen che la Lega non voleva, della Merkel e quant’altro.
MA, come già scritto, NON C’E’ STATO ALCUN CAMBIAMENTO; CHISSA’ QUANDO SE NE ACCORGERA’.

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martello carlo

Sei tu che non te ne accorgi: ho detto che a cambiare l’Europa, oltre alla pandemia ci sono voluti TREMONTI, DRAGHI ( BERLUSCONI ) ed una forte mobilitazione sovranista.
Secondo te al parlamento europeo, se si è all’opposizione si è necessariamente anti europei e anti euro?
I tuoi interventi rivelano sempre più un’analisi confusionaria della situazione che definirei ” EFFETTO ZINGARETTI “. Che ne pensi di buttarti con CONTE?

Rispondi
Gatón

Ho aggiornato il testo di una canzone di Celentano del 1964, adattandola alla situazione che si presenta ogni qualvolta si tratta di definire una nuova compagine governativa.
L’oligosoliosi che si presenterà con la prossima legislatura spiega tutto.
.
Il problema più importante per noi
È di avere il culo sulla poltrona, oh no
Senza quella non vivi,
senza
non c’è futuro,
non si può più comandar.

Forse non ci crederete ma è vero
Senza la poltrona non sei nessuno, oh no
Non c’è più alcun potere,
solo
senza la scorta,
non c’è più l’indennità.

Che ce ne frega
Di quest’Italia,
se ne può andare
pure a remengo,
quello che conta per noi
altro non è,
solo la sedia sì, sì…

Il problema più importante per noi….

Rispondi
Mario56

La POLTRONA in se non è disdicevole. Ogni politico ambisce giustamente ad avere una poltrona, un posto da cui è con cui può esplicare la sua politica.
Se sulla poltrona si siede Salvini, zingaretti, draghi, questa diventa la CAREGA in senso negativo. Se invece sedesse Meloni, la dritta, la coerente, diventerebbe nobile quella CAREGA?l

Rispondi
Gatón

Nel testo non ho fatto nessun nome di politico o partito.
Se vogliamo è un po’ qualunquista, ma mi sono divertito.

Rispondi
Mario56

Sono contento che ti sia divertito.
Ma sul dietrofront di Salvini che viene ammaliato da Draghi che incarna l’euro, l’Europa, i poteri forti, il peggio di quel che c’era in giro per i sovranisti ( grillini compresi), che giudizio ne dai?

Rispondi
Gatón

Ho risposto con la canzone…
Vale per tutti, in diretta proporzione a quanto si sono allontanati dai propri principï.

Marco.com

Non so, Simone.
A me sembra che la media nigeriani stia meglio OGGI di ieri. Gli indiani DI SICURO stanno meglio. Bangalore oggi non ha niente da invidiare a Detroit. La stessa MUMBAI , 30 milioni di abitanti in cui molti continuano a vivere nella merda hanno quartieri con tenore di vita occidentale. Prima TUTTI tranne qualche sparuto maragia’ vivevano nella merda (autentica e non figurativa).
Ma è su un punto che vorrei essere chiaro: non sto dicendo che globalizzazione è bello. Sto dicendo che è un’evoluzione logica , come dire, deterministica.
Le telecomunicazioni hanno reso il pianeta una città. Con tutti i problemi che hai descritto.
Peraltro, TUTTE UGUALI. È un male? E perché le persone vogliono andare a vivere in città? Io non lo so. Ma è così. Tu sapresti convincere. Non credo proprio , se permetti…

Imagine …….
Immagina un mondo abitato da 3 miliardi di persone. Immagina una tecnologia che fornisce energia illimitata, che supporta la produzione e la distribuzione di cibo. Immagina spazio e verde a volontà per tutti. Immagina le persone impegnate a coltivare i modi più raffinati per avere emozioni soddisfacenti invece che ad essere in competizione per chi ce l’ha più lungo

È facile “raccontarla” . Tra dire e il fare …..
Anche grillo se ne sarà reso conto? Può darsi. Ma è troppo tardi. Guarda che disastri che ha provocato.
Comunque io sono all’opposizione di un ‘ammucchiata che comprende fratoianni boldrini salvini borghi

Tutti comunisti: patrimoniale per tutti. Rivalutazione del catasto. Tasse sull’eredità.
Fornero sembrerà una suora di carità…
È così avremo l’appianamento delle differenze e la soddisfazione, forse, di Simone.
Alla prossima

Rispondi
martello carlo

L’essere toscano ti mette automaticamente nella possibilità di rientrare nella schiatta BORGIASTICA che in quei luoghi deve aver molto seminato.
Non si può negare che RENZI, considerata la sua ineguagliabile capacità di tramacciare in tutte le situazioni, specie in quelle politiche, possa esservi inserito a pieno titolo, nel bene e nel male.
Certamente nel male quando ha creato il mostro giallo rosso, perdendo l’occasione di andare alle elezioni e sbarazzarsi della ZAVORRA di fuori di testa dei grillini, certamente nel bene quando ha estromesso GIUSEPPI, ma evidentemente non è riuscito a farlo fuori definitivamente e ce lo ritroviamo tra le scatole con grave imbarazzo per una politica sanificata.
RENZI, devi terminare l’opera, a quel punto diventerai un novello S.GIORGIO che uccide il DRAGO: non è possibile che continui a inquinare i destini dell’Italia col 33% di voti comprati con gli 8 MLD/anno del reddito di cittadinanza. Peggio della CASSA DEL MEZZOGIORNO..

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Mario56

Certo che cominciano proprio male i mondiali di sci alpino Cortina 21.
Un gravissimo errore della Rai durante l’inaugurazione in diretta ieri sera che si è affidata in un primo tempo al up link diretto col satellite che in caso di forti nevicate si sa che va in crisi. Risultato immagini disturbate, audio con freez ecc.
Rimediato poi con l’invio immagini via fibra alla sede di Roma e da qui il link al satellite come dovrebbe avvenire.
Ancora: venti centimetri di neve, gare annullate oggi.
Una bella cartolina per l’Italia e il Veneto di Luca Zaia.

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martello carlo

Come coprofago non puoi che soffrire di questi successi del GRANDE VENETO MONDIALE.
Dopo l’altro grande successo del MOSE, sei completamente suonato.
INVIDIA comunista. 😀 😀

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Silvestro

Il problema fondamentale rimane quello dei toni e delle modalità con cui si rivendicano risultati o si individuano responsabilità.
Quando un politico si pone per scelta con toni ultimativi, giudizi definitivi, talvolta offensivi sugli avversari, si incoraggiano anche le posizioni più intolleranti, e (con l’aiuto dei social) è più facile allargare la popolarità. Quando però poi si devono sconfessare gli atteggiamenti più duri, magari in brevissimo tempo, oltre ad un problema di credibilità personale, diventa difficile motivare il cambiamento proprio alle frange più intransigenti. Scattano quindi meccanismi di difesa alterando i tempi e la storia degli eventi e scoprendo magari meriti e pregi di personaggi trascurati per anni.

Per caratterizzare il momento politico particolare, vale la pena di soffermarsi sui “responsabili”, definiti fino a ieri scappati di casa, poltronisti, traditori, inaffidabili. Oggi, nell’arco di un giorno (24 ore) tutti ma proprio tutti (forse anche la Meloni) devono essere RESPONSABILI, nel senso più nobile dei termine.
ChI non è “responsabile” è un vigliacco che ignora gli appelli del Presidente della Repubblica; quel Mattarella che solo due anni fa una parte importane della classe politica lo voleva sotto impechament perché non approvava Paolo Savona al Ministero del Tesoro.

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Mario56

Disponibile ad appoggiare il governo Draghi, anche sul tema migranti Matteo Salvini si professa “europeista”. Una svolta che ha dell’incredibile se non fosse dettata da ragioni di opportunità. Nel corso di un punto stampa a Milano, il leader della Lega infatti ha detto che “sul tema immigrazione noi proporremo l’adozione della legislazione europea. A noi va bene che l’immigrazione in Italia sia trattata com’è trattata in Francia e in Germania. Con le stesse regole”. E rispondendo a una domanda sullo sbarco della nave Ocean Viking ha aggiunto: “Bisogna coinvolgere l’Europa in quello che non è un problema solo italiano”. Ma non basta. Il senatore Salvini ha anche detto che domani, nel corso del secondo giro di consultazioni con Draghi, porterà come priorità la salute: “C’è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni. Proporremo a Draghi il modello Bertolaso” sui vaccini.Attirandosi le critiche del Pd, che per bocca del vicepresidente dei deputati Michele Bordo avverte su Twitter: “Non si può davvero sentire che #Salvini proponga come priorità, per vaccinare tutti gli italiani, il modello lombardo di Bertolaso. Altro che governo per gestire e superare le emergenze. Così le emergenze rischiamo di aggravarle”.

La vedo dura anche per un drago.

Rispondi
martello carlo

Allora tu non hai capito niente: la LEGA, il PRIMO partito d’Italia, il partito degli onesti, dei lavoratori grandi e piccoli, DEVE ENTRARE NEL GOVERNO.
La situazione data è:
– il PREMIER è una garanzia, è stato proposto per primo da SALVINI, ha idee SOVRANISTE quanto basta per far valere gli interessi del nostro paese.
– Non è la LAMORGESE, poveretta senza autorità di sorte, nemmeno fisica e, visto che tutto sommato la pensa come SALVINI, imporrà all’Europa la revisione del trattato di DUBLINO, cioè equiparare il trattamento dell’immigrazione allo stesso modo degli altri paesi ( ad esempio niente permessi umanitari )
– Sull’efficienza economica non può che corrispondere alle esigenze del nord produttivo e ne trarrà le debite conseguenze con il recovery
– La riforma della giustizia, della burocrazia, del fisco ( pur non nel senso della flat tax, dovrà ridurre le tasse, almeno alle imprese ) sono tutte iniziative care alla lega
– su quota 100 ho dei dubbi, ma sarà certamente favorevole allo svecchiamento di imprese e stato
– sui NAVGATOR ed il reddito di cittadinanza, quanto meno cercherà di attuarla secondo le norme imposte ai 5S dalla lega…..
Potrei continuare ma mi sembra di poter affermare che DRAGHI ABBIA PIU’ ASSONANZA DI IDEE E DI COMPORTAMENTI CON LA LEGA CHE CON I QUA QUA RA QUA GRILLINI E DEI PIDIOTI CHE GLI VANNO DIETRO COME DEGLI ZOMBI.
In sostanza la LEGA SI FIDA DI ENTRARE IN EUROPA CON DRAGHI, conscia che le cose cambieranno in senso, GIUSTAMENTE E FONDATAMENTE SOVRANISTA, ,cioè sarà un’altra musica rispetto all’europa dei PIDIOTI.
Come leghista mi porrei invece il problema di far entrare nel governo certa gente poco raccomandabile della SINISTRA.

Rispondi
Mario56

Lasciamo stare tutto.
Ma presentare il
MODELLO SANITARIO LOMBARDO COL PIANO VACCINI DI BERTOLASO …
… mi pare suggerire come impiccarsi in modo infallibile.

Ps
Faccio notare che alcune regioni, Lazio in primis, sono già da giorni passati a vaccinare gli ultra ottantenni.
E l’efficiente Veneto di Zaia?
Ancora si brancola nel buio.
Magari potrei sentire gaton che è interessato?

Rispondi
Mario56

Forse sta aspettando di comprarli al di fuori dell’accordo UE a 8 volte il loro prezzo e magari per flaconi taroccati contenenti solo soluzione fisiologica.

Gatón

Fino ad oggi chi ha comperato a prezzi x 10 è stato il commissario.
Se ne sta occupando la Corte dei Conti, ma lui è tranquillo in quanto protetto da un articolo di un DPCM.

Silvestro

Nel Parlamento europeo c’è il gruppo parlamentare “IDENTITA’ DEMOCRATICA” dove
i componenti più numerosi sono:
LEGA (italia) …………………………………………….….. 29 deputati
RN raggruppamento nazionale francese di Le Pen ..….. 23 deputati
AFD alternativa per la Germania (di ispirazione nazista) 11 deputati
Ideologia dichiarata sul logo del gruppo:
NAZIONALISMO – POPULISMO DI DESTRA – IDENTITARISMO – SOVRANISMO – CONSERVATORISMO NAZIONALE – EUROSCETTICISMO.
Non ho dubbi nel confermare che questi principi sono squisitamente antieuropei, ma ancora ieri c’era chi sosteneva che essere all’opposizione non vuol dire essere contro l’Europa, e che la mia era  un’analisi confusionaria di sinistra.

Oggi leggo che a Bruxelles la Lega ha chiesto l’allontanamento dei tedeschi di AFD dal loro gruppo parlamentare costituito fin dal luglio 2019 con cui fino ad oggi ha condiviso tutte le iniziative politiche, perché “ Afd è un’anomalia all’interno del gruppo ”. LA LEGA, praticamente, ERA ANTIEUROPEA A SUA INSAPUTA.
Domani prima verifica per la fulminea conversione politica leghista. Al Parlamento europeo si vota il regolamento che istituisce il Recovery, sul quale in precedenza la Lega si era astenuta. 
Sarebbe singolare che a Bruxelles si astenesse mentre in Italia partecipa a pieno titolo alla distribuzione dei soldi.

Rispondi
martello carlo

Evidentemente ancora non avete capito niente: con DRAGHI, per l’Italia l’Europa non sarà più quella di prima.
Già la pandemia ha fatto rinsavire parecchi ortodossi dell’unione algoritmica tedesca al 3%, ma credo che partendo da questo, dalla caduta del governo del tiraccampà e l’avvento ( sì, l’avvento che precede il Natale ) di DRAGHI, non si possa più parlare dell’europa del 2011, di MONTI e dei compitini sadici imposti ai governi “progressisti ” che si presentavano a BRUXELLES col cappello in mano, tremebondi nel timore di fare la fine di BERLUSCONI.
L’Europa è diventato un libro aperto da riscrivere e DRAGHI è un ottimo e documentato scrittore che è in grado di scriverne il lieto fine.
La LEGA ha contribuito e dovrà contribuire fattivamente a realizzare tutto ciò, nell’ambito delle sue visioni, cercando di impedire che le politiche del nuovo governo vengano inquinate da quelle per le quali è stato buttato alle ortiche il precedente giallo rosso che avrebbe messo le ROTELLE anche ai banchi del PARLAMENTO.

Rispondi
Mario56

Diciamo le cose col loro nome, @MARTELLO …
… Salvini ha fatto un SALUTARE VOLTAGABBANA, ,
ma pur sempre un VOLTAGABBANA.
Ora non vorrei che ti sperticassi in un’infinita lode sull’ assonanza tra Draghi ed l’ex sovranista , anti europeista, anti euro, Salvini .
Dovresti spiegare anche a gaton, che non ci crede, la svolta europeista , per me comunque salutare.

Rispondi
Silvestro

Si è vero. Anch’io non posso che essere contento di questo cambiamento ma ci sono almeno due problemi.

Il primo è l’affidabilità che può dare un partito che in modo cosi repentino fa una inversione a U nella posizione politica, scoprendo tardivamente i cambiamenti europei in atto già dal 2015 ed avviati proprio da Draghi.

Il secondo è che il patrimonio politico che la Lega ha raccolto nelle ultime elezioni (solo 2 anni fa) e che costituisce il coronamento nei consensi di anni di contrasti e aggressioni antieuropee viene rapidamente ribaltato trascurando aspettative e speranze dei tanti elettori che comunque grazie alla dialettica del “capitano” ci credevano.

IL NO-EURO, IL SOVRANISMO, IL NAZIONALISMO, che esprime il gruppo cui appartiene la Lega non era e non è l’alternativa ad una Europa diversa, è chiaramente quello che esprimono i termini stessi, cioè la negazione dell’UE come entità di aggregazione comune.
Martello non è il 34% degli elettori che hanno votato Lega, ma tutti dovrebbero interrogarsi anziché difendere sempre e comunque il partito.

Rispondi
martello carlo

VOLTAGABBANA è una vendetta di voi governativi alla ” O CONTE O MORTE” per rifarvi di qualla sordida immagine di mafiosi che avete fornito tentando di appiccicarvi al culo le toppe alla TABACCI, MASTELLO e CIRILLO CIAMPOLILLO.
Mi piacerebbe che anche da parte degli INFALLIBILI europeisti PD, fraterni commensali per fottersi il SECURITY FUND dei sostenitori dei GILETS JAUNES, si riconoscesse che l’Europa post pandemica sia diversa da quella che ci ha imposto un’austerità distruttiva che ha fatto nascere il risentimento anti europeo sorto, non a caso nel 2012, almeno qui in ITALIA.
Quanto a quel CLOWN di ZINGARETTI, di cui fareste bene a sbarazzarvi, se non è un voltagabbana, è un acrobata da triplo salto mortale carpiato , cosa stupefacente per un simil tricheco.
Apprezzo quel tuo ” salutare “, ma per essere credibili, dovete mollare coloro che sono veramente antisistema, non solo italiano ma anche europeo, cioè i CAMPESINOS del M5S: rimandateli nelle MASSERIE.

Mi raccomando, stasera non perdete “FUORI DAL CORO ” del grande giornalista fustigatore dei giornalisti pennivendoli prezzolati, tra i quali certamente non ci mancava il DE BENEDETTIANO STEFANO FELTRI, direttore di DOMANI ( di meXXa )

PS mi sono perso qualcosa di GATON?

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Mario56

Gatón
9 febbraio 2021 alle 13:01

La corte dei conti si è espressa?

Forse si è espressa LA VERITÀ di Belpietro
o REPORT
o GATON

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Gatón

Ho riportato una notizia dal tg1.
La Magistratura Amministrativa non potrà che approvare, visto il paracadute contenuto nel DPCM.
Politicamente parlando tu approvi, io no.

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Mario56

Dunque tu NON APPROVI dettagli dei contratti CHE NON CONOSCI se non per sentito dire ?

Comunque ora metterà tutto a posto Draghi.

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Gatón

Hai una faccia di bronzo imbattibile.
Per te un’indagine della Corte dei Conti è “sentito dire”.
Allo stesso tempo critichi Zaia non su fatti o opinioni espresse, ma sulla base di quelle che secondo te potrebbero essere le sue intenzioni…

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Mario56

Governo Draghi, cinque punti di partenza per mettere in chiaro le cose con la Lega

Sono cinque i punti cardine su cui il governo Draghi spingerà. Cinque condizioni che rimettono la Lega al proprio posto. Della serie: sappiamo che è necessario il Carroccio perchè, per consensi, è il primo partito in Italia. Ma che non si creda di voler giocare alle sue regole. L’ex presidente della Bce, infatti, ha già parlato di una riforma dell’Irpef con possibile revisione delle aliquote, ma mantenendo la progressività. Insomma, tutt’altro che flat tax. Ha parlato di norme più stringenti per il rispetto dei diritti umani, del trasferimento all’Unione europea della competenza esclusiva su materie considerate concorrenti. Poi ancora di lotta al sommerso, quindi di evasione fiscale e di battaglia contro il lavoro nero.

C’è infine la questione dello stop all’unanimità in Europa: l’Italia dovrà farsi promotrice di una revisione dei meccanismi decisionali dell’Unione, a partire dall’abolizione del voto all’unanimità in Consiglio europeo tanto apprezzato dai sovranisti.

E’ chiaro, quindi. Mario Draghi non avrà il compito di fare il baby sitter, di cercare di contenere gli animi dei leader politici e dei loro deputati. Se qualcuno sta pensando così, significa che ancora non ha capito perchè è stato interpellato l’ex presidente della Bce. Il governo Draghi, sia nel caso in cui dovesse durare fino a fine mandato, sia in quello in cui dovesse terminare prima, avrà degli obiettivi ben precisi e ha intenzione di seguirli. I partiti verranno considerati, ovviamente, ma non si vuole ripetere il teatrino delle ultime settimane.

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Silvestro

Sembrava andasse tutto per il verso giusto, ovvero un consenso quasi totale per Draghi ma all’ultimo c’è un intoppo: il comico capopopolo si è risvegliato ponendo qualche paletto.
E’ chiaro che tutti in qualche modo devono inghiottire dei bocconi amari, ma la mossa grillina è cosi inaspettata e quasi fuori tempo massimo da imporre qualche osservazione:

L’appello alla base popolare per l’autorizzazione è un falso problema, perché al di la dei risultati mai certificati, affidare ad un pugno di votanti (in precedenza max 50mila iscritti), non può rappresentare la volontà di un partito che ha raccolto milioni di voti, ed è una limitazione dell’autonomia parlamentare che fino a prova contraria è una democrazia rappresentativa, e non può essere celebrata come la “volontà del popolo”.

Ciò non toglie che politicamente sia sensata in quanto per appoggiare un governo è necessario avere chiaro il programma e gli interpreti dello stesso. Ma non lo fai ad uso e consumo interno per evitare una pesante scissione interna.

Salvini in tutto questo si erge da grande statista che si sacrifica totalmente al bene del Paese: “Incredibile Grillo. Noi confermiamo il nostro atteggiamento costruttivo, responsabile, positivo e che ci porta a non parlare di ministeri e a non mettere veti”. Anche se è vero proprio il contrario perché non si può approvare a scatola chiusa tutto quello che politicamente si è combattuto per anni.

In tutto questo si prospetta anche una soluzione di maggioranza Lega + PD e altri, con 5S astenuti, che sarebbe un modo per non decidere. In questo scenario ci mancherebbe solo Greta Thunberg consulente per l’ecologia e Carola Rackete coordinatrice per l’immigrazione.

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marco.com

Argomento, quello di Rousseau, già trattato.

Siamo in una repubblica parlamentare dove a decidere sono i parlamentari eletti.
Se i parlamentari dei 5S per esprimere il proprio VOTO IN PARLAMENTO, sentono nelle loro corde di consultare 50.000 iscritti, sono affaracci loro. Nessuno scandalo.

I milioni che hanno votato 5S SAPEVANO ( e se non lo sapevano, problemi loro) che i 5S si affidano a Rousseau.
Quindi dietro ai 50.000 di Rousseau, ci sono sempre milioni di cittadini che liberamente hanno espresso il loro voto appoggiando i metodi dei 5S.

NOIA

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Mario56

Abbiamo già trattato ampiamente delle nefandezze di Salvini.
Stiamo parlando e ne avevamo già parlato dell’ABUSO DI CREDULITÀ POPOLARE dei 5stelle.
Se pensate che due anni fa avevano unito le loro CIALTRONERIE nel cosiddetto, sedicente GOVERNO DEL CAMBIAMENTO… dovreste gioire ora del pericolo che abbiamo scampato, ahimè però con danni enormi al Paese e al tessuto sociale.

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Silvestro

Credo che tutti gli argomenti che abbiamo dibattuto siano stati già trattati. Però man mano che le situazioni cambiano i problemi acquistano diverso rilievo.
Un esempio? Ieri i 5S a Bruxelles hanno approvato anche il regolamento del recovery fund che per gli obiettivi stabiliti non impegna solo il governo corrente ma lo Stato per i prossimi 6 anni. Come dire che il prossimo governo (o i prossimi) NON POTRANNO RINEGOZIARE IL PIANO.
Quindi i 5S di Bruxelles che hanno approvato questo regolamento hanno forse consultato qualcuno o hanno deciso in autonomia. PROBLEMI LORO?
Mica tanto se decidono anche per il nostro futuro e si appellano alla “democrazia diretta” solo quando fa comodo.

PS.: con il “ministero della transizione ecologica” tutto sistemato!!!!

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Mario56

È una VERGOGNA essere ostaggio di una piattaforma privata che rappresenta il volere PILOTATO di 50 mila persone, in modalità opaca, senza garanzie di trasparenza.
Credo che col M5S non si vada molto lontano. Non li trovo molto diversi dal populismo leghista.

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marco.com

le ultime due opinioni: 20 minuti di ilarità

le chicche:
Uno vale Uno, significa che un precario insegnante che non sa insegnare ha coumnque diritto allo stipendio pubblico.
Zwirner: uno vale uno significa che il VOTO di ognuno è uguale a quello degli altri
Se vuole sparare veleno continuo contro gli statali, almeno usi argomenti adeguati

Jogging: si faccia dire dalla figlia londinese come si pronuncia
Chi andava in chiesa o alle sezioni del PCI, lo faceva per il “senso della comunità” contro “l’individualismo di oggi”.
Banalità a go-go.

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martello carlo

AH AH, ZINGARETTI nella sua arringa di oggi esterna tutta la sua arguzia e capacità di analisi dell’attuale situazione politica: in pratica, intestando al PD il merito di aver reso L’UE più solidale e meno tedesca, lo ha identificato con il COVID.
Come dargli torto?

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