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IGNORANTI PER UN TERZO. E NOI?

Alcuni di noi dovranno fare uno sforzo ciclopico per ricordare, anche se è cosa nota che negli “anziani” la memoria del passato è più viva su quello che non sulle cose “recenti” (2/3 anni a ritroso).

I dati ISTAT pubblicati di recente affermano che il 34% dei ragazzi delle medie viene promosso, ma ha grandi difficolta nelle connessioni sinaptiche che non siano molto semplici e con note esplicative.

Sia nelle materie letterarie quanto in quelle matematiche.

Sono ore che tento di ricordare la mia e altrui situazione ai tempi delle Medie (ai miei tempi c’era pure il Latino…).

Ho frequenti rapporti con i figli di alcuni amici in età scolare primaria e devo onestamente dire che spesso sono stupito dalla loro mancanza di ragionamento su cose che magari stanno ancora studiando o l’hanno fatto l’anno precedente.

Eppure cerco sempre un approccio “giocoso” (quasi quizzarolo) sulle loro materie.

Esempio: ho chiesto a un giovane che ha terminato le medie l’anno scorso se sapeva fare lo sviluppo di un binomio elevato al cubo (a+b) alla terza e che se lo avesse saputo fare gli avrei regalato il primo CD dei Pearl Jam cui teneva molto.

Prima sorpresa: mi chiede che cosa volesse dire “sviluppo”…

Seconda sorpresa: lo sbaglia in pieno.

Il CD gliel’ho regalato lo stesso per incoraggiamento, chiedendogli solo se sapesse la differenza tra “glielo e gliel’ho”, visto il suo imbarazzo non ho proseguito.

In un’altra circostanza ho chiesto alla sorella, al primo anno delle superiori, se ricordava “Il Rapimento (non ho usato il termine ratto per non confonderla…) delle Sabine da parte dei romani” e quale potesse essere il motivo sostanziale di tale atto.

Praticamente scena muta.

Insistendo le dico che alcune cose che riguardano la nascita di Roma si mescolano con la leggenda, tuttavia le domandai se avesse un’idea di chi erano gli Orazi e i Curiazi, Attilio Regolo (il più difficile per via delle guerre Puniche) e Muzio “Scevola”, e almeno su due di loro come si svolsero, più o meno, gli eventi.

Ometto le risposte confuse ed errate.

Con qualcuno più avanti negli studi talora ho parlato di Geografia attuale.

Le risposte che ho ricevuto sono state ottime in alcuni rari casi, per il resto pelle d’oca.

Sicuramente il mio è un sistema rozzo e poco didattico e il più delle volte mi viene chiesto di poter usare il cellulare (…).

Io confermo che il cellulare PUO’ essere d’aiuto, ma se non si memorizzano a grandi linee le coordinate di un problema, e le si connette con la mente, il cellulare può anche confondere.

Concludo cercando di ricordare la mia Terza H delle Medie.

Ci siamo tenuti in contatto per una quindicina d’anni, usando la catena “informativa” di Sant’Antonio.

Beh, oltre la metà di quella classe si laureò, una decina di loro che proseguì gli studi solo fino al diploma divennero fior di professionisti e tecnici.

Dei “zuzzerelloni” (ogni classe ne aveva 5/6) si perse traccia.

P.S.

sono un coraggioso e (folle), quindi provo a sviluppare un binomio al cubo (magari il ragazzo lo ha fatto giusto e io una “shit” figura, dunque:

(a+b) al cubo “dovrebbe” svilupparsi così: ( a alla terza + b alla terza + 3a quadrato b + 3 abquadrato)

Se ho cannato… pietà e musica Maestro.

p.p.s.s.

sto rivedendo tutti i film di Sergio Leone e, pur restando “C’era una Volta il West” il mio preferito per completezza ed impegno registico (con “C’era Una Volta in America), credo che “Giù la Testa”, pur “frettoloso” in certe scene, sia un gran film.

Sulle musiche (tutte, non solo il tema principale) poi non ci resta che piangere.

Di emozione.

 

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