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CREDO D’ESSERE UN’ARNA E NON UNA DUNA

E’ più probabile che io sia un’Arna, un’auto-toilette prodotta in cooperazione dall’Alfa e dalla giapponese Nissan a partire dal 1983 al 1987.

In quattro anni aveva almeno un problema medio/grande all’anno.

E ciò che accade anche a me, anche se gestisco il tutto con moderata serenità, quella dell’ineluttabilità del tempo che, dal passo svelto, ha cominciato a corricchiare.

Non sono un eroe, in questo campo gli eroi sono ALTRI, l’ho già spiegato in un Topic precedente.

Ho fatto alcune rinunce non proprio gradevoli,  ma a qualcuna non intendo rinunciare fino a quando non sarà il mio corpo ad ordinarlo.

Attenzione che non sono nemmeno un pirla, parlo e discuto coi medici, poi e talora mi faccio dare delle percentuali di rischio e decido.

Con questa sindrome dell’ essere un’Arna, ho riguardato gli album di fotografie da quando sono nato fino a quando le uniche foto che faccio sono le foto-tessera per i documenti.

Beh, guys, riguardando le foto del passato, dove in molte sono raffigurati eventi importanti un bel tot, non ho provato la MINIMA nostalgia, semmai una certa consapevolezza di aver avuto una vita abbastanza piena e, toh sul conto, anche avventurosa pur con qualche rischio pesante di troppo.

La sensazione di pienezza del mio buon vissuto, direi ben percepito per poterlo trasformare in una vera modalità dell’essere, anche se non sono un filosofo o un letterato, mi ha fatto capire ne sarebbe bastato 1/3 di  per essere tale.

Tuttavia un problema, e grosso, nell’essere diventato un’Arna c’è, ‘azzzo se c’è.

Per non doverla rottamare i medici-meccanici mi hanno fornito quattro “additivi chimici” (leggi farmaci) per la benzina (da usare per tutta la vita rimanente).

TUTTI è quattro sono… INIBITORI delle varie fasi della sessualità!!

Cari lettori, se qualcuno vicino alla mia età, se l’è messa via, passi, ma chi scrive l’impulso sessuale mentale (e non solo) lo considera ancora un pilastro dell’esistenza (Philip Roth dixit, e io confermo).

L’aiuto, un po’ paradossale lo ammetto è che dal 4/8/2008, data del mio matrimonio formale!, tutta la passione erotica e i vari ” deep feelings” (alla mia evito il termine LOVE per decenza), sono sempre stati concentrati su mia moglie, a 7.000 kilometri di distanza…

Per “aiutarla” (non ne aveva bisogno), le ho detto di pensare d’essere la moglie di un pescatore professionista che parte per mesi attraverso il mare e dopo torna.

Lei ha sorriso regalandomi una tenerezza quasi, quasi…, commovente.

Quanti commenti, dubbi,  il darsi di gomito con un sogghigno, ci sono stati tra pseudo amici e non e credo ancor ci siano, ma solo l’amico Lupo ha avuto il coraggio e l’intelligenza di affrontarli faccia a faccia.

That’s my life and you HJ Yourself (acronimo per competenti-ndg).

p.s.

Avrei voluto essere una duna, non quel cesso di auto della Fiat, ma una duna del deserto per vedere “Gli Uomini BLU! (Tuareg), BLU come i miei 11 che in braghette e maglietta cercano ancora di darci qualche emozione.

Ma, ahimè, anche i Tuareg sono diventati da qualche anno musulmani e JIHADISTI, purtroppo e inevitabilmente “nemici”.

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