Giovanni Galli, direttore generale Hellas Verona
Diciamoci la verità: erano anni che non si vedeva un mercato così. Niente di eclatante sia chiaro. Forse, anzi, una mossa disperata per evitare la serie C2. Però è da apprezzare lo sforzo di Galli (e di Arvedi). Intanto per la tempestività degli acquisti. Finalmente non si sono viste telenovelas patetiche con incapaci direttori sportivi che scaricavano la loro incompetenza (vero Cannella?) sul povero Hellas. Quindi già dal sette gennaio (causa un campionato cortissimo che finirà il 4 maggio, lo ricordo), il nuovo allenatore Sarri ha avuto a disposizione cinque giocatori. Ma attenzione: l’impressione è stavolta non si sia andati al supermercato solo per gettare in pasto ai tifosi qualche nome. Per intenderci: sono arrivati giocatori congeniali al tecnico e al suo modo di giocare. E anche questo è un bel passo in avanti. All’orizzonte, insomma, non ci sono giocatori con in tasca la pensione (Sartor? Ferrante?), ma giocatori che hanno scelto Verona e un’idea. Sufficiente? No. Meglio dirlo subito e non per essere i soliti incontentabili. Ma per dare 8 a Galli e alla sua campagna acquisti, manca ancora il botto finale. Serve un attaccante perchè non è possibile fare oggi una scommessa (troppi rischi) su Morante e Da Silva. Quindi: aspettiamo la punta e poi giudichiamo. Ma almeno adesso sembra esserci una logica.
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