Previdi lascerà il Verona dopo la gara con il Cesena. Il vecchio dirigente, ammalato e stanco, ha lanciato la spugna.
Sono appena tornato dalla cena natalizia nella villa di Cavalcaselle e come avete visto in Tggialloblu.it, vi ho raccontato momento per momento quello che è successo e quello che si è detto.
L’addio di Previdi segna la fine dei mille sussurri e dei tremila pettegolezzi che si sono scatenati attorno al Verona. Ed ora è tempo di dare le notizie. Sapevamo da tempo di questo addio, ma non abbiamo voluto consciamente alimentare il chiacchiericcio con il solo e unico obiettivo di non turbare la fragile personalità della giovane squadra di Remondina che sarebbe stata oltremisura messa in pericolo in momenti delicatissimi del campionato.
Perchè è chiaro che senza Previdi non sarà più lo stesso Verona ed è chiaro che da stasera si è aperta una nuova fase. Il Verona, con tutta probabilità cambierà proprietà. Quante volte l’abbiamo detto in questi anni…
Ora però il capolinea sembra essere arrivato. Assieme a Previdi ho visto un Arvedi stanco e tirato, come non l’avevo mai visto. Il proprietario dopo essersi giocato nell’avventura veronese una paccata di milioni di euro non ne vuole più sapere di tirare fuori soldi.
Alle porte (entro il 31 dicembre) batte l’ennesinma ricapitalizzazione che ieri sera Arvedi (notizia) mi ha confermato essere di quattro milioni di euro. Arvedi per ora non ha intenzione (notizia) di partecipare a questa ricapitalizzazione. Il che ha lo stesso significato di una cessione. Certo, esiste una terza via ed è quella di portare i libri dell’Hellas in tribunale, ma non mi pare questo il caso.
Arvedi (altra notizia) mi ha confermato che lui resterebbe volentieri in società. Solo che non ha trovato (per il momento) nessun socio pronto ad entrare (e quindi a ricapitalizzare).
Resta in piedi, dunque, una sola trattativa ed è quella trattativa di cui ho parlato qualche settimana fa. Non ho fatto nomi proprio per non turbare in nessun modo l’affare. In questo periodo ne ho sentite di tutti i colori, un marasma di notizie e di inesattezze a cui è giusto mettere fine.
Il nome del probabile acquirente del Verona è quello dell’imprenditore di Castelnuovo Giovanni Martinelli. Lui e solo lui, senza nessun altro socio veronese, è pronto ad acquistare l’Hellas. Un’offerta era già arrivata ad Arvedi un paio di settimane fa, ma Arvedi aveva preso tempo ed è in quell’ottica che va letto il comunicato della società in cui si ribadiva che la proprietà "rimaneva saldamente" nelle mani del conte. Martinelli e lo stesso Arvedi sono dell’avviso che non possano coesistere.
Nella trattativa sono inseriti alcuni bonus per Arvedi: la posizione in classifica è uno di questi. Insomma: meglio il Verona sarà piazzato alla fine dell’andata più Arvedi guadagnerà. Nel preliminare esiste anche un preciso riferimento: l’Hellas deve stare a sette punti dalla prima. Esattamente come è in questo momento.
Martinelli, se Arvedi gli cederà la società, si affider&
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