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IL MESSAGGIO DI CESENA

Finisce il 2008, uno degli anni più tormentati per l’Hellas Verona.

Finisce anche il girone d’andata e il Verona gira a 23 punti. Nè carne, nè pesce. La sconfitta con il Cesena "spegne" le velleità di play-off mandando un messaggio chiaro. Inutile farsi (farci) tante illusioni. Se al mercato di gennaio non si migliora la qualità della squadra il Verona è destinato a navigare sempre in questa posizione di classifica.

Il messaggio è trasversale ed è indirizzato a chiunque gestirà l’Hellas da gennaio in avanti.

Se sarà Arvedi, sappia il vecchio proprietario che ai quattro milioni di euro di ricapitalizzazione dovrà aggiungerne altri per rinforzare l’organico. La storiella di un Verona comunque competitivo non reggerà a lungo. Non sappiamo a chi Arvedi eventualmente affiderà la campagna acquisti. Ma è chiaro che se fosse Foschi, l’ex ds del Verona vorrà presentarsi nel migliore dei modi per "festeggiare" il suo ritorno. Che è come dire: Foschi non accetterrebbe mai di venire se prima non gli fosse stato garantito un adeguato "plafond" per potenziare l’Hellas.

A maggior ragione il Verona dovrà cambiare faccia se arriveranno nuovi proprietari. Per loro, la campagna acquisti avrà il valore di un biglietto da visita che farà capire quali progetti hanno sul Verona.

Una cosa è certa: buttare via questo campionato non tentando di salire in serie B subito, senza anni di transizione, è come commettere un delitto.

Questo ci ha detto il campionato, nei prossimi giorni aspettiamo adeguate risposte.

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