A volte il Verona mi sembra un malato terminale in attesa che qualcuno abbia il coraggio di staccare la spina.
Un malato sottoposto a una lunga agonia al cui capezzale ogni tanto giunge un medico che vuole tentare di salvargli la vita ma al quale questo viene impedito.
Non so perchè ma c’è sempre qualcuno che ostacola le cure. E c’è sempre qualcuno che sembra godere della fine sempre imminente del Verona. Qualcuno a cui non piace la passione che ci mette la gente e forse non riesce neanche a spiegarsi perchè quel malato continui ad attirare tanti fans al suo capezzale.
C’è un medico anche stavolta che vuole salvare il Verona. La strada tracciata è una, unica e sola alternativa. Eppure anche stavolta si sente aria strana attorno all’Hellas. Ha ragione il mio amico Gazzini che oggi a Tuttocalcio ha denunciato il silenzio della politica. In genere, senza accusare nessuno, sia ben chiaro. Però è vero che quando la politica si vuol far sentire ha i suoi mezzi e i suoi megafoni per farlo. Perchè questo silenzio?
Si parla di ostacoli nella trattativa. Vivaddio: io credo che in altre città avrebbero ricoperto di fiori la strada dove Martinelli si appresta a camminare. Invece qui… Dubbi, incertezze, strani messaggi, incredibili ritorni sulla scena… Bah…
Voglio proprio vedere come finirà, perchè in qualche modo deve finire… Voglio vedere chi avrà il coraggio di staccare la spina al vecchio Hellas, voglio vedere allora cosa diranno i politici… Però intanto io spero ancora. Spero che il nostro dottor House c’è la faccia, trovando una delle sue miracolose cure a cui nessuno aveva pensato e restituendo alla vita un Verona ormai moribondo.
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