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LA CHIAVE DELLO STADIO

Martinelli  l’ha detto chiaro e tondo dopo l’incontro con Tosi. Mentre si parlava di un possibile avvio di un progetto stadio con il sindaco, qualcuno ha buttato lì una battuta: "Sì ma non faremo mica uno stadio nuovo per giocare con la Pro Patria…". Martinelli ha sorriso e poi ha detto: "Certo che no, sarebbe uno spreco. Per fare lo stadio nuovo, prima di tutto bisogna fare un Hellas Verona forte".

Ecco, questa è la chiave di tutto. Un Hellas Verona forte, solido, un Verona che sia in una categoria adeguata (per me solo la serie A è categoria adeguata…). Mi piace da matti questo tipo di approccio che è lo stesso che Massimo Ficcadenti aveva dato qualche anno quando in un titolo del Gialloblù Illustrato disse: "Prima il Verona forte, poi lo stadio", bloccando in qualche modo l’agitarsi di Pastorello che anteponeva la questione. Errore madornale che ha fatto anche Arvedi. Il buon Piero probabilmente aveva sbagliato proprio l’approccio alla questione. Lui sosteneva: "Se mi fate fare lo stadio, faccio un Verona forte". Il che faceva presagire che dietro l’Hellas si agitasse una "spectre-affaristica" che usava l’Hellas per arrivare a mettere le mani su appalti milionari. In realtà sono convinto della buona fede di Arvedi che intendeva costruire una specie di "Fondazione" in modo che la società calcistica non avesse più problemi a prescidere dalla proprietà.

Ma appunto il suo progetto poggiava su un’errata valutazione. Solo un Verona forte può permettere al sindaco di affrontare la questione senza il sospetto che dietro alla costruzione dello stadio ci sia il solito partito degli affari.

Devo dire che in questa "comunicazione" così aperta, diretta e senza sotterfugi il sindaco ha evidenziato veramente un modo diverso di fare politica. In altri tempi queste questioni le dibattevano in tre, quattro persone di questa città e noi saremmo stati informati solo quando il progetto stava per prendere il via. Oggi Tosi e Martinelli l’hanno fatto davanti alle telecamere di Telenuovo. E con Martinelli consapevole che prima di tutto bisogna risollevare il Verona dalla melma in cui è finito. Che poi è la cosa che interessa di più a noi tifosi.

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