Non sono sorpreso. E me l’aspettavo. Il presidente Martinelli ha rimandato ancora l’intervista che avevamo concordato due settimane fa.
Me l’aspettavo perchè avevo capito che il presidente non avrebbe potuto rispondere ad alcune domande non sapendo ancora bene come si svilupperà il futuro del Verona.
Ci sono delle questioni aperte e Martinelli evidentemente è in imbarazzo. Non credo che sia la questione "fusione", francamente a tenere Martinelli sulla corda. Quella è una faccenda che, almeno per il momento, è accantonata. Penso piuttosto agli organigrammi, alle persone che dovranno guidare l’Hellas dal punto di vista sportivo nel prossimo futuro.
Visto che il presidente non spiega e non parla, cerchiamo di capire qualcosa vedendo i fatti. Accanto al presidente c’è Massimo Ficcadenti, ex allenatore del Verona, che però ufficialmente non ha ancora un ruolo e la cui posizione appare ogni giorno che passa sempre più transitoria. E’ molto probabile, anche se non certo, che il ruolo di Ficcadenti si sia limitato veramente solo ad una "consulenza" e che questa non si tramuterà in un ruolo definito e stabile per lui.
Probabilmente Ficcadenti ha chiesto a Martinelli quella carta bianca che il presidente, anche legittimamente, non vuole concedere. E quindi, se così fosse, le strade si divideranno.
Fossi io il presidente mi terrei Ficcadenti con il suo "ambizioso" piano di rilancio. Non mi farei spaventare dagli investimenti se tali veramente fossero. Faccio un esempio: Pugliese è stato una spesa o è stato un investimento? Quanto può valere oggi un giocatore così, acquistato interamente dall’Hellas? Se questi fossero gli investimenti Martinelli avrebbe tra qualche anno una società molto più ricca di quella attuale.
Questa era una delle domande, naturalmente che avrei fatto e a cui probabilmente Martinelli non avrebbe saputo rispondermi (magari lo farà dopo Pasqua, la speranza è l’ultima a morire…).
La seconda domanda è: se Ficcadenti se ne andasse chi arriverebbe al suo posto? Anche qui, in assenza di risposte, racconto i fatti. Martinelli ha già affidato il settore giovanile a due persone che godono della sua massima fiducia, due collaboratori che hanno lavorato con lui nel Castelnuovosandrà. Terraciano e Gelio. Quindi lo staff è per metà già allestito. La terza persona che da un po’ di domeniche frequenta il Bentegodi e che potrebbe affiancare Martinelli si chiama Nereo Bonato. Attualmente Bonato, ex portiere del Verona e grande amico di Terraciano, lavora al Sassuolo.
Nell’ambiente del calcio si dice sia molto amico di Sartori, ds del Chievo e di Doriano Tosi, oggi al Padova, anche lui indissolubilmente legato al ds di Campedelli.
Se questo sarà l’organigramma aspettiamo che sia Martinelli a svelarcelo. Quando avrà qualcosa da dire. Spero, per il bene dell’Hellas, molto presto.
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