Giovanni Martinelli non è solo alla guida del Verona. In attesa di sapere se altri imprenditori sono disposti a rafforzare la proprietà dell’Hellas è uscito il nome del principale alleato che l’imprenditore di Castelnuovo ha già al suo fianco: il pubblico.
Vorrei lasciare stare la retorica per un istante (grande pubblico, generoso, fedele eccetera) e analizzare la questione da un punto di vista strettamente societario.
I dati che abbiamo pubblicato sul nostro sito dicono che ancora una volta il Verona vince nella classifica degli spettatori. Considerando vicino allo zero l’apporto dato dalle squadre ospiti, si può dire che gli oltre 10 mila spettatori di media a partita, sono un dato straordinario. Un dato che metterebbe il Verona al terzo posto in serie B, dove naturalmente la cifra non potrebbe che essere incrementata.
Se teniamo presente che il primato arriva dopo i tre peggiori anni della storia di questa società si può capire perchè il Verona sia così importante nel calcio nazionale.
Altri presidenti e altre piazze farebbero carte false pur di mettere mano a questo "tesoro". Eh già, perchè è su questo patrimonio che si fonderà il calcio del futuro. Ed è grazie a questa straordinaria passione che Martinelli non deve avere nessun paura del domani. Un "tesoro" che frutterà ancora di più quando il Verona tornerà davvero nel calcio che conta in termini di afflusso allo stadio, di spettatori-tifosi televisivi, di merchandising. Il Verona vale tantissimo già oggi per le tivù a pagamento. Girano nel "Palazzo" studi che accreditano l’Hellas di una quota garantita dai diritti televisivi molto superiore ai venti milioni di euro.
L’unica cosa che manca a questo punto (e non è secondario… vorrei evitare le facili ironie) è la categoria. Qui, è chiaro, tocca a Martinelli, Bonato e alla nuova società riposizionare l’Hellas dove merita di stare. Sapendo di contare su un socio che non tradisce mai.
Lascia un commento