Non credo che il Verona possa o voglia diventare subalterno di nessuno. Si chiami Mantova, Sassuolo o Chievo.
Capisco i giri di mercato (vedi blog di Rasulo) e mi piace pensare che Nereo Bonato sfrutti le sue amicizie-conoscenze per portare il meglio per l’Hellas.
Quello che non accetterei mai e credo con me anche i tifosi del Verona sarebbe un’Hellas ridotto ad un parcheggio dove una squadra oggi in una categoria maggiore (il Chievo di Campedelli e Sartori) piazzasse alcuni suoi giocatori tranne poi riprenderseli dopo adeguata valorizzazione a fine stagione.
Credo per esempio che Bonato faccia bene ad insistere (anche se non troppo…) per trattenere Girardi ma credo anche che il giocatore quest’anno debba venire a Verona almeno in comproprietà per dare il senso che esiste davvero un progetto. Altrimenti… Beh, insomma basta guardarsi in giro per vedere che c’è pieno di buoni attaccanti da acquistare e quando leggiamo che il Pescara si butta su Soncin o su Mastronunzio, non possiamo non pensare che questi non possano essere obiettivi anche dell’Hellas Verona di Giovanni Martinelli.
Stesso discorso per Burato, giovane e promettente centrocampista della Primavera del Chievo che interessa al Verona. Ottimo affare ma a quale titolo? Il Chievo e Sartori lo cederanno a Bonato, oppure anche qui si tratta solo di un prestito e quindi solo di un parcheggio? Il discorso in questo caso si fa ancora più delicato trattandosi di un giovane.
E si potrebbe continuare parlando di Garzon (è già in comproprietà, sarà acquistato?) e Parolo. La questione non è "filosofica", ma molto concreta perchè è proprio attraverso queste operazioni che possiamo capire, meglio di miliardi di dichiarazioni se c’è finalmente questo benedetto progetto che da anni aspettiamo. Un progetto vuol dire investimenti per costruire una solida squadra che vada appunto nella direzione indicata molto bene da Bonato il giorno della presentazione: creare un gruppo che sappia aprire un ciclo virtuoso.
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