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DECISIONE SCANDALOSA

Dicono che a pensar male a volte ci si azzecca. Non mi piace e non mi sono mai piaciuti i piagnistei e i piangini che attribuiscono al Palazzo le loro sfortune. Ma qui ragazzi c’è qualcosa che non quadra. Il Verona è primo in classifica, ha trovato una società seria, ha messo i presupposti per una risalita nel calcio importante. Ha costruito una squadra fortissima con grande dispendio di denaro, ha una grande tifoseria che guardando i numeri è appena inferiore (in Lega Pro…) a quella delle squadre metropolitane, eppure c’è sempre la sensazione che qualcuno o qualche cosa voglia frenare questa rinascita.

La vergognosa e immotivata decisione del Casms di vietare la trasferta ai veronesi nel big-match di Pescara, su un campo dove non sono mai avvenute violenze di nessun tipo e dove le tifoserie non hanno mai avuto screzi ha il sapore di un pretesto.

Un pretesto bello e buono per fermare una grande tifoseria che era pronta a sostenere in massa la squadra in questo big-match di lunedì sera. Comunque andrà, non sarà la stessa storia. Il Verona non riuscirà ad avere quel sostegno e il campionato, questo brutissimo campionato di Lega Pro, già azzoppato dalla cervellotica idea di spaccare l’Italia a metà inserendo il Verona nel girone del Sud, sarà falsato. Non è la stessa cosa giocare con duemila tifosi al seguito e giocare solo con il pubblico di casa.

E’ l’ennesima brutta pagina del calcio italiano dove il piccolo Verona continua a subire le angherie di burocrati ottusi e ignoranti. Si sta facendo di tutto per disamorare la gente e i tifosi e alla fine il risultato sono i desolanti stadi della serie A, deserti e muti. Non so se ci sia dietro qualche disegno ma a furia di indizi mi viene da pensare di sì. Ebbene sappiano lor signori che saremo più forti di tutto questo, dei loro complotti e del loro desiderio di liberarsi di noi. E al presidente Martinelli, un forte abbraccio. Tenga duro, presidente. Con noi a fianco vincerà la sua battaglia.

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