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SENTO NELL’ARIA TROPPA FIBRILLAZIONE…

La prima sconfitta di questo campionato ha portato ad un’immotivata ed eccessiva fibrillazione in casa Verona. Immotivata per quanto di buono ha fatto questa società fino ad oggi, eccessiva perchè più di così (non mi riferisco alla gara con il Rimini ma a tutto il girone d’andata…) la squadra, francamente non può dare/fare.

L’impressione è che se il Verona vince, deve in realtà stra-vincere.Ma non funziona così. Nel calcio ci sono tante variabili, mille problemi ed episodi e solo alla fine del campionato si possono tirare le somme. Tante squadre che hanno affrontato la categoria pur con tutto il loro blasone, la forza dei loro tifosi e milioni di euro spesi, hanno trovato difficoltà immani nel vincere i campionati.

Martinelli, Bonato e il loro team hanno portato a Verona serenità e tranquillità. Ricordare quello che è stato il passato prima di loro può aiutare a capire quello che vado dicendo. L’Hellas è stato costruito seguendo un progetto ben preciso che parte da Remondina e finisce agli attori che vanno in campo. Poichè siamo primi (ma direi la stessa cosa anche se fossimo secondi…), significa che Bonato ha lavorato bene. Creare un progetto, dando solide basi ad una squadra di calcio non è lavoro di poco conto. Anzi: è un miracolo. Martinelli e Bonato lo hanno fatto e fino ad oggi meritano solo applausi.

Un momento d’appannamento in un campionato come questo ci sta. Il Verona ha limitato i danni e può ancora finire primo il girone d’andata. Se lo farà sarà un bene, se non lo farà non cambia nulla. L’importante è essere primi il 9 maggio 2010.

Continuo a respirare in casa scaligera, tra noi tifosi quest’atmosfera da "o si va su quest’anno oppure sarà un disastro". Più di un tifoso mi chiede: "Ma se il Verona non salirà, Martinelli farà la fusione?". E’ un’atmosfera che non emerge, ma che crea danni incalcolabili al Verona.

L’obbligo di vincere assolutamente, pena l’annullamento della nostra società, non deve diventare una spada di Damocle, quasi se questo campionato fosse l’ultima spiaggia. Visto che non lo dice nessuno, lo dico io: questo Verona è costruito per continuare l’avventura, a prescindere da come andrà questo campionato. La società continuerà il suo progetto, i contratti sono tutti pluriennali, il settore giovanile è stato rifondato, l’ipotesi è scartata.

Certo, il Verona DEVE vincere. Ma non perchè ci sarà la fusione (che non si farà MAI). Deve farlo per i suoi tifosi amareggiati da anni tristissimi, per la società che ha costruito una squadra da categoria superiore, per il presidente che si è impegnato come mai nessuno ha fatto negli ultimi 15 anni.

Scommettiamo che se vinciamo a Portogruaro questi discorsi spariranno come la neve nel Sahara?

 

 

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