Caro Andy Selva, ho ascoltato ieri le tue parole e vorrei scambiare con te qualche idea.
Intanto dico subito che quelli che hai detto è apprezzabile. Ormai credo che tu sappia come la penso: un giocatore che dice cose non scontate e che ha una grande personalità finisce inevitabilmente per starmi molto simpatico.
E’ evidente che la tua presa di posizione non può e non potrà non essere corrisposta da un’identica presa di responsabilità. Altrimenti sarebbero solo parole buttate al vento.
Vedi Andy, il problema è che qui a Verona di parole buttate al vento ne abbiamo sentite a bizzeffe. C’è stato un anno che il presidente di allora disse proprio alla vigilia di Santa Lucia: "Sarebbe da folli smembrare questa squadra". E a gennaio cedette il perno della nostra nostra manovra, rovinando irrimediabilmente il giocattolo.
Poi ci hanno chiesto pazienza nell’aspettare uno che non arrivava mai come Da Silva. Poi è arrivato Ferrante. Aveva segnato solo un gol su rigore a Pescara, prima di venire qui. Lo abbiamo salutato come salvatore della patria. Lui ci disse di stare tranquilli. Segnò un paio di gol e il Verona finì in questo inferno della C1.
Ferrante se n’è andato facendo anche causa alla società, noi siamo sempre qui a sorbirci questa categoria infame.
Sono solo degli esempi per spiegarti perchè a Verona non crediamo più a nessuno e non abbiamo nessuna voglia di aprire altre linee di credito. Siamo stufi. Stufi della categoria, stufi di presunte bandiere che poi alla prima offerta se ne sono andate, stufi di false promesse.
Crediamo solo ai fatti, ai gol, alle vittorie. Non è colpa tua, sia ben inteso se la situazione è questa. E’ solo che volevo spiegarti perchè dopo un gol in cinque partite l’attacco a Verona viene messo sotto accusa e perchè la piazza è sempre sovraeccitata,
Del resto tu stesso fai un’affermazione importante nell’intervista che ci hai dato ieri. Se non vinciamo, ci dispiace per il pubblico che ci segue: capirai che se duemila persone vengono a Portogruaro a vederti e soffrono come cani sugli spalti perchè il Verona in 11 contro 10 rischia di perdere, qualche piccola lamentela è comprensibile. Non esiste grande piazza senza grande passione, in ogni senso.
I fatti dicono: siamo primi. Questo è l’importante. Per ora è giusto che tu sappia che noi abbiamo molta fiducia nelle zanne della "Belva". L’intervista è perfetta, il gol che farai a Foggia la miglior firma in calce ai tuoi pensieri…
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