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MUSICA DIVERSA

 Il Verona fuori casa ha messo insieme 18 punti. Al Bentegodi 16. Vuol dire che viaggia più veloce in trasferta che in casa. Come mai? Forse fuori c’è più attenzione e più concentrazione, si sa che le rare occasioni vanno sfruttate a dovere e inconsciamente si è più portati a sprecare meno e a sbagliare pochissimo.

In attesa di vedere un Verona diverso nel nostro stadio, ora tocca affrontare la Cavese, gara in trasferta. Al di là delle dichiarazioni di Remondina (e scrivo ancor prima di averlo sentito, Betteghella è partito adesso per Sandrà…) mi pare che la gara sia ampiamente alla portata di questo Hellas.

A vedere nomi (e se volete anche i cognomi) della rosa messa a disposizione da Martinelli al mister di Brescia e leggendo quelli della Cavese, non c’è partita. Il Verona è strafavorito. Dunque si va per vincere. Anche perchè siamo già alla terza di ritorno e il campionato entra ora nel vivo. Nelle ultime sette giornate il Verona ha vinto una sola gara: quella esterna di Foggia. La frenata è stata brusca e solo il ciapa-no delle avversarie ha permesso ai gialloblù di restare in vetta. Un vero peccato: oggi il Verona potrebbe essere lontano e tranquillo e affrontare questa trasferta senza patemi d’animo. La classifica è però diventata cortissima. E altri passi falsi possono essere pagati a caro prezzo.

Dunque, come credo si aspetti la dirigenza che tanto ha speso e investito in questa squadra, acquistando anche l’ultimo attaccante (e sono otto in rosa…), è tempo di cambiare musica. Adesso, ragazzi ci giochiamo il campionato. E’ il momento di far vedere il vostro valore.

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