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LA DIFFICILE SCELTA DI MARTINELLI

 

Mio figlio Robertino ha sei anni. Se gli avessi detto oggi: "Vai allo stadio a giocare con la maglia dell’Hellas", sicuramente avrebbe avuto meno paura di chi è sceso in campo oggi. Avrebbe almeno tirato qualche scarpata a qualcuno.

La paura è un sentimento che hanno i perdenti. Non esiste aver paura di uno stadio così. Nè di questa maglia. La situazione che si è creata è solo frutto dell’incapacità di lor signori di chiudere il campionato. Nessuno si sogni, ora di usare come alibi un coro (giusto) e un giramento di balle (altrettanto giusto).

Non capisco se la squadra è "cotta". Se lo fosse sarebbe gravissimo e investirebbe in pieno il settore tecnico. Se invece il problema è mentale, beh che volete? Uno psicologo?

Quanto è responsabile Remondina? Tanto, essendo lui il pilota. Purtroppo vedo il mister disorientato. Non sa dare bene una spiegazione a quello che stiamo attraversando. Stiamo male? E perchè? Remondina sa dare spiegazioni su quello che servirebbe: certo, la vittoria ci farebbe benissimo. Ma come ci arriviamo se giochiamo un primo tempo come quello di oggi?

La gente ha perso la pazienza. Spero che la società prenda la decisione giusta. Tenere Remondina se è veramente convinta che l’allenatore possa risolvere questa crisi. Cambiarlo se ha il dubbio che il tecnico sia arrivato al capolinea. 

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