Un passo avanti e due indietro. Questo è il cammino del Verona, squadra ancora alla ricerca di un’identità, molle e triste nel primo tempo, almeno un po’ volenterosa nel secondo. No, signori, mi dispiace, ma non ci siamo. Avevo intravisto qualche aspetto positivo a Reggio Emilia, confidavo in un’altro passo in avanti e nella definitiva esplosione di questa squadra, invece ho assistito ad un penoso primo tempo, uno dei peggiori degli ultimi anni. Colpisce l’involuzione di alcuni uomini, che solo qualche settimana fa sembravano devastanti. Il gioco scorre lezioso, un tran tran che fa venire il latte alle ginocchia. E poi c’è questa sensazione di pochezza caratteriale che è l’aspetto decisivo nel giudizio. Cosa salvare? Qualche spunto di Le Noci, il colpo di testa di Pichlmann, un minimo di freschezza atletica portata da Martina Rini. Ma è nulla in confronto alla delusione. C’è poco da fare. A questo punto, esaurita abbondantemente la scorta della pazienza bisogna affrontare i punti chiave: Giannini non riesce ad incidere e non c’è seguito alle sue buone intenzioni enunciate durante la settimana. Non so se il mister sia stato troppo ambizioso, se la squadra gli sia sfuggita di mano, se non riesca più a trovare il bandolo della matassa. Però così non si può andare avanti. Se Giannini arriverà alla gara con il Ravenna (e pare di sì secondo quanto ci ha detto la società), dovrà far parlare i fatti. Che poi sono i punti. Ovvero le vittorie.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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