Stanotte ho pensato a come poter “celebrare” il primo aprile. Mi sono detto: dai facciamo un bel pesce agli amici bloggisti che ci divertiamo un po’.
Così ho scandagliato le possibile ipotesi che ora vi illustro.
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Sarebbe un eccezionale pesce d’aprile: il Chievo adotta la Scala come simbolo. Incredibile. Nessuno ci aveva mai pensato. Poi mi sono detto: no troppo lontano dalla realtà, nessuno ci potrebbe cadere. E’ un’ipotesi così lontana dal vero che in pochi, anzi nessuno, avrebbe abboccato. Scartato.
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Buttiamoci sulla società. Se c’è stato un vicentino che per otto anni ha portato avanti il Verona, mi sono detto, perchè non inventarsi che un calabrese, trapiantato a Bologna, senza un mestiere e apparentemente nulla tenente, possa comprare la nostra squadra? Magari si potrebbe condire anche con una bella intervista, dove il possibile acquirente promette di fare una squadra da Coppa Uefa e grandi acquisti. Ma anche questa mi è sembrata eccessiva. Scartata.
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Allora, via con la terza ipotesi: il Verona lascia l’antistadio per andare allenarsi a Sandrà. Sai che titolo ad effetto? Via dall’antistadio, il Verona a Sandrà. Magari qualcuno ci fa su anche una pagina parlando di “cittadella dello sport” e grandi impianti. Ma chi avrebbe potuto crederci? Dai, su, anche questa è improponibile.
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La fusione. Si dai, la fusione è un argomento sempre credibile. Si potrebbe inventare che un giorno un commercialista, amico di Campedelli e in affari con alcuni giocatori del Chievo, è venuto a lavorare al Verona. E che era stato messo lì per agevolare la fusione. Sarebbe una storia pazzesca. Fantascientifica. Un pesce d’aprile che però in due secondi sarebbe scoperto.
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Proviamo con i possibili acquirenti. Se ci inventassimo che Pastorello è pronto a tornare portando i soldi di Preziosi, con alcuni soci veronesi tipo la 3A Antonini, la Protec, eccetera? Porca miseria, ma questa l’hanno già scritta davvero… A dicembre. Forse avevano il calendario sbagliato. Qua ci rubano il mestiere.
Insomma dopo ore insonni, non sono riuscito a trovare un pesce d’aprile credibile. Provateci voi, che io mi sono rotto.
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