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DOPO LA SBORNIA…

 Bello, bellissimo. Anzi fantastico. Mi sono proprio goduto. Ma dopo questa "sbornia" di emozioni, è tempo di tornare con i piedi per terra. Alcune analisi vanno pur fatte dopo la gara di domenica con la Salernitana. Tengo subito a dire che non ce l’ho con Esposito. Gennaro ha gli occhi furbi e sa che qualche sana pedata nel culo gli fa bene. Questo ragazzo è un centrocampista che può arrivare a giocare in serie B e forse anche in serie A. Ma si deve togliere di dosso la "spocchia" con cui gioca. Lui è forte. E su questo non ci sono dubbi. Ma per arrivare in alto bisogna pedalare, correre, mettersi a disposizione ed essere umili. Gennaro non sempre lo è. A volte è indolente, sembra quasi ci faccia un piacere ad essere qui a giocare al Bentegodi. Dovrebbe sapere che noi abbiamo visto grandi giocatori, molto più grandi di lui. Gente che ci metteva il cuore e l’anima. E non ha mai tirato indietro la gamba. A me non piace Esposito che a Bassano perde due contrasti perchè alza palesamente il piedino. Mi fa impazzire, invece, quello che rasoia la palla per Pichlmann o che domenica, lancia Abbate con un tracciante da pelle d’oca. Ecco: quello è Esposito.

Altro capitolo: Rafael. Giuro che il brasiliano è il più simpatico, gentile, onesto personaggio che c’è nello spogliatoio. E’ anche matto come dimostra quell’uscita con la Ternana che portò al gol di Farias. Secondo me è anche un po’ sfigato, perchè nel calcolo delle probabilità non è possibile che ogni punizione dal limite sia all’incrocio dei pali.Mi chiedo però, perchè dopo questi gol mi resta sempre il dubbio. Non poteva arrivarci? Non poteva prenderla? Perchè c’è andato con due mani invece di lanciarsi a deviare la palla fuori? Sinceramente non c’è controprova. E’ dura, durissima, sapere se la punizione di Carrus era imprendibile. Trattasi comunque di parata miracolistica. Però mi chiedo e chiedo: due indizi fanno una prova. Tre è quasi una condanna. Insomma, caro Rafael: quando spolvererai con la mano, almeno una volta l’incrocio, parando uno di questi tiri, mi avrai tolto il dubbio che quelle punizioni, potevano magari anche essere prese.

Ciò per dire che nonostante una grande partita, nonostante la sbornia, nonostante un Verona che non è nemmeno lontano parente di quello d’inizio stagione, c’è ancora spazio per migliorare. E a mio avviso ancora moltissimo.

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