Il derby è passato ed è stato bellissimo. Mandorlini ha costruito una formazione compatta, piacevole, convinta, equilibrata. Quando riparte il Verona entusiasma. E’ un piacere vedere questa squadra, perchè noi tutti abbiamo la sensazione di rivedere quei gruppi vincenti che hanno fatto la storia dell’Hellas. Il Verona di Bagnoli, paragone sempre duro da porre, quello di Prandelli, il primo Malesani, o quello che sfiorò la A di Ficcadenti.
Al Menti c’era anche il presidente Martinelli. In tanti mi avete chiesto in questi giorni cosa succederà nella stanza dei bottoni dell’Hellas. Vi dirò quello che so e lo scenario che sono riuscito a ricostruire.
C’è una trattativa in atto. Purtroppo, e dico purtroppo, non è con un gruppo veronese. La cosa non mi piace. Sono chiaro, fin dall’inizio. I nomi non li ho ancora scoperti, ma posso dire con sufficiente certezza che sono imprenditori laziali. Mi chiedo, ogni volta che mi trovo a che fare con una trattativa di questo tipo, perchè imprenditori che non siano veronesi dovrebbero fare il bene del Verona.
Sono anche abbastanza smaliziato per sapere che non è che necessariamente bisogna essere nati in un posto per fare il bene di una squadra di calcio. Ghirardi, presidente del Parma è bresciano. Preziosi del Genoa è di Avellino. Zamparini del Palermo è friulano. Per non parlare dei maganti arabi che stanno sbarcando ovunque, in Inghilterra, in Spagna e in Francia. Quindi il dato "non sono veronesi" non è sufficiente per definire se una proprietà farà bene o farà male. Resta comunque la mia perplessità di fondo e quello che ha combinato un vicentino come Pastorello a Verona non mi aiuta a pensarla in maniera diversa.
La trattativa è in atto ed è decollata. A che punto sia esattamente ancora non lo so. Può darsi che siamo alle fasi preliminari e che il gruppo debba dare delle garanzie a Martinelli. Dopo di che ci sarà la due diligence e l’eventuale firma. Sicuramente può avvenire tutto prima della fine del mercato. Dico anche che in queste settimane altre proposte sono state fatte al nostro presidente, un paio completamente fuori luogo e sballate. Il mondo è pieno di buontemponi che vogliono acquistare squadre di calcio.
Alla finestra resta sempre Bruno Venturi che vuole acquistare il trenta per cento del Verona, sedendosi accanto a Martinelli. Dovessi tifare per un’ipotesi, lo farei in maniera spudorata per questa. Venturi e Martinelli, insieme, farebbero il primo tassello di un gruppo veronese. Non saranno magnati arabi, romani o calabresi. Ma io mi fido di loro. Presidente, ci pensi bene.
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