E’ evidente che c’è un karma che abbiamo noi tifosi del Verona che non prevede la mezza misura. O si vince lo scudetto o si rischia il fallimento. La fase che stiamo vivendo in questo momento appartiene alla prima casistica. Ed è bellissimo. Sono felice per tutti i giovani e i giovanissimi che hanno mangiato piatti di merda in questi anni. Nonostante non avessero mai visto il Verona di Bagnoli, di Elkjaer di Briegel, ma neanche quello di Penzo e Dirceu, questi ragazzi hanno mantenuto alta la bandiera con una straordinaria fede, inattaccabile alle mode del momento.
E’ a questa generazione e a quelle che ora si innamoreranno del Verona come noi ce ne siamo innamorati nella nostra gioventù, che sono dedicate le sette vittorie. Un record, un fantastico filotto che pare non finire mai. Il Verona è un simbolo. Della città, di noi veronesi. Stampato in copia unica e quindi non replicabile. Così tanto originale che chi ci ha provato (a replicarlo) è rimasto con le dita bruciate e una patetica etichetta di "brutta copia" appiccicata eternamente addosso.
Il volo straordinario del Verona di Mandorlini dalla Lega Pro alla vetta della serie B continua. Dove ci porterà a noi mortali non è dato sapere. Per questo guardare il futuro stasera non ha senso. Pensiamo al presente, a quello già fatto. Ci stiamo divertendo. E’ già tantissimo. Andiamooooooooo
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