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STATE CALMI (SE POTETE)

 Lo so: questa sconfitta non ci voleva. Era una gara importante, forse decisiva. Ma solo se l’avessima vinta. Perdendola (e guardando al risultato delle altre), non è successo nulla. Solo a livello psicologico questa gara con la Reggiana potrà avere delle ripercussioni. Concretamente non ha toccato minimamente il Verona. I punti di distacco restano cinque che sono tantissimi anche a otto giornate dalla fine. Ora bisogna essere bravi a gestire il momento difficile. La gara con la Reggiana ha riportato l’Hellas tra i comuni mortali. Ci ha fatto capire che il campionato è ancora lungo e durissimo. Che non siamo invincibili. Ma nel primo tempo ci ha anche detto che il Verona può vincerlo questo campionato perchè resta superiore a tutti.

Certo, non si possono sottovalutare i segnali che arrivano da questa partita. I gol sbagliati davanti al portiere, le amnesie difensive (solite). Come non si può a non pensare all’ennesima frenata con due punti solo nelle ultime tre gare (due giocate al Bentegodi). Ma perdere con la Reggiana ci sta. Meno pareggiare con il Potenza. Resto dell’avviso che è in quelle gare che il Verona non può permettersi il lusso di perdere per strada punti preziosi. Arriva la sfida con il Pescina. Assente Esposito, fino ad oggi insostituibile, toccherà a Burato non farlo rimpiangere. Dopo Massoni, Bertolucci e Campagna il ragazzino veronese ha l’occasione di dimostrare che tanta panchina non è stata meritata. 

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