E’ stata una settimana molto dura e difficile per me. E stavolta il Verona non c’entra niente. Chi mi conosce sa che amo parlare con le persone intelligenti, anche se non la pensano come me, mi piace la polemica, la discussione anche accesa. Considero la censura un’aberrazione. Nel mio piccolo e su argomenti tutto sommato banali, ho voluto in questi anni creare un’oasi di libertà. Il blog Vighini che ha superato qualche mese fa un milione di visite è stato ed è questo. Metto sempre la faccia su tutto quello che faccio, dico e scrivo. Accetto qualsiasi commento su di me, sulle mie parole e sul mio lavoro. Anche se i piani sono duplici e l’anonimato di un nick garantisce sempre un vantaggio. Questa settimana però sono stato fortemente tentato di chiudere il blog che qualcuno, purtroppo, ha scambiato per uno sfogatoio dei suoi evidenti problemi personali con la vita. Ho passato una giornata intera tra denunce, tracciamento di ip, lettere di avvocati. Potevo fare dell’altro, francamente. Ho buttato del mio tempo, sottratto alla mia famiglia che già mi vede pochissimo. E solo per la facilità con cui si entra in un blog e si dà dei mafiosi a persone oneste e perbene. Senza responsabilità. Con la vigliaccheria che garantisce un anonimato, un nick, un blog. Un anonimato si fa per dire. Il responsabile/responsabili sono già stati adeguatamente rintracciati. I loro nomi e indirizzi sono già nelle mani degli avvocati delle persone offese che li useranno, senza dubbio, per portare questi soggetti davanti ad un giudice. Presto avranno notizie. Non belle, per loro e per il loro portafoglio. Resta la mia amarezza. Perchè se tutto si riduce a un’offesa personale, allora è meglio chiudere subito baracca e burattini. Ditemi voi cosa devo fare…
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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