Diciamoci la verità: se vinci anche una gara così, vuol dire proprio che è l’anno giusto. Nella nostra testa c’è sempre il film delle ultime due stagioni. Ve lo ricordate? Si prende gol e buonanotte ai suonatori. Quante ne abbiamo viste di partite così? Questa è la C1, bellezza.
Sì ma la C1, pardon, la Lega Pro Prima divisione è anche una categoria in cui se hai qualità (dentro un progetto…), al 99 per cento ne vieni fuori.
Ecco perchè il film è cambiato. Il Verona prende gol, gioca francamente un primo tempo pessimo, ma poi riemerge grazie alla qualità dei suoi cambi e alle mille soluzioni che ci sono a disposizione.
Se avete notato, contro l’Andria, il Verona ha cambiato tre moduli: è passato dal 4-3-3 iniziale, al 4-3-1-2 della fase centrale del match, al tranquillo 4-4-2 finale. E il bello della faccenda è che ognuno di questo moduli aveva degli interpreti che calzavano alla perfezione. Colombo e Selva vicini, con Berrettoni e Rantier dietro sono una soluzione perfetta per alcune fasi di una partita. Garzon a centrocampo, Rantier e Colombo davanti sono un’altra soluzione che può dare grande tranquillità.
Questa abbondanza fa sì che Remondina non ricorra ad astruse combinazioni, restando dentro una logica che permette all’Hellas di venire a capo anche delle situazioni più difficili.
C’è un altro dato che invita ad essere molto ottimisti: tutti i protagonisti dicono di non essere ancora al cento per cento della forma. E chissà allora, cosa succederà quando lo saranno…
Lascia un commento