Vi dico la verità. Avevo una paura fottuta di questa partita. Il cambio di allenatore, ma ancora di più, il clima di incertezza che ho avvertito in società non mi lasciava presagire nulla di buono. Invece è andata meglio di quanto pensassi. Il Verona c’è, è vivo e meritava di vincere con la Spal.
Mi è piaciuta la semplicità con cui Mandorlini ha sistemato le cose. L’attenzione e la concentrazione. Il Verona ha fatto la partita dal primo all’ultimo minuto. Ha avuto tre palle gol, ha subito una rete nell’unica disattenzione.
Ora ho un più di fiducia. Credo che la qualità alla fine verrà fuori. Penso anche che si possa solo migliorare. Per esempio essere più efficaci sulle fasce, più cinici sotto porta, più bravi nei tagli in attacco. Molto di più può fare Pichlmann che non era al meglio. Le Noci ha fatto il gol più difficile, sbagliando quello più facile. Ma era importante che si sbloccasse dopo l’errore di La Spezia. Molto bene a centrocampo Esposito e Hallfredsson. L’impressione è che finalmente ci sia un’identità di squadra. Da qui al 20 dicembre il Verona può rimediare allo scempio d’inizio stagione.
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