Da chi iniziare se non da quell’ometto biondo, gentile fino all’eccesso, di nome Remondina (voto 2)? L’allenatore ci ha illuso rilanciando di domenica in domenica sul tavolo verde l’intera posta, sperando nell’uscita del 24 e invece alla fine è uscito il 25 e lui ha perso tutto e noi ancora di più. Possibile che nessuno in società se ne sia accorto? Dov’era il dottor Bonato (voto 1)? Dice: avessi saputo l’avrei cacciato via. Certo: ma solo lui poteva sapere. E ascoltare, magari anche le titubanze del presidente che timidamente chiedeva: “Non sarebbe meglio cacciarlo?”. Martinelli (voto 10 per l’impegno) non ha ascoltato se stesso ritenendo di essere in un mondo non suo. Fosse stato in una fabbrica tessile avrebbe probabilmente rivoltato macchine e operai. Poi lo stesso presidente ha fatto piazza pulita (di nuovo 10) riaffidando la baracca a Benito Siciliano (voto 10 per non aver detto parola quando un suo verbo poteva scatenare un putiferio). Ed ora ecco Gibellini, dalla cui opera dipenderà il domani del Verona. Il voto a lui lo daremo alla fine del mercato, tenendo presente due cose: 1) deve lavorare su una squadra che lui non ha costruito. 2) deve rimediare a errori e a ingaggi fuori misura per la categoria, dispensati, guarda caso a chi è stato meno utile alla causa gialloblù. Proprio così: siamo ai giocatori. Il mio primo pensiero va a Selva (voto 4) , detto la “Belva”. Ha segnato sette gol e dobbiamo concedergli l’attenuante della sfortuna. Ma il suo infortunio resta un mistero da Csi. E le sue dichiarazioni una mina nello spogliatoio. L’atteggiamento finale, dopo l’esonero di Remondina, troppo infantile per un leader dello spogliatoio.In mezzo a tanta delusione c’è anche chi ha onorato la maglia sino alla fine.
Parlo di Ceccarelli (voto 7), sei gol all’attivo, un esempio per tutti. A me è piaciuto anche Comazzi (voto 7). Nell’anno in cui si giocava il contratto ha tenuto duro e offerto buone prestazioni. Ad un certo punto gli è stato preferito (anche qui senza un reale motivo) Anselmi (voto 5) e alcuni equilibri (in campo e fuori) sono andati a farsi benedire. Peccato che Rafael (voto 4) non sia riuscito a metterci una pezza. Il brasiliano mi ha deluso nelle gare più importanti del campionato. La sua incredibile altalena nel rendimento ne mette a repentaglio la riconferma. Mi aspettavo molto di più da Julio Rantier (voto 4). Sfortunatissimo, D’Artagnan, è partito con l’handicap della pubalgia, poi ha lottato in un ruolo non suo, infine si è strappato. Ma la sensazione è che sia stato sempre molto lontano dal buon giocatore che aveva fatto realmente la differenza l’anno prima. Affronto anche l’argomento Colombo (voto 5): Corrado leggerà queste righe con trepidazione. Reputo Corrado un ottimo giocatore e proprio per questo mi aspetto da lui cose elevate. Ho visto “barlumi” del vero Colombo solo con Vavassori (voto 7). Il che mi fa pensare che con Remondina non facesse quello che sa fare. Per me deve trovare un “estimatore”, un allenatore che ne capisca potenzialità e difetti. Se Giannini lo facesse potrebbe ritrovarsi tra le mani un attaccante con una qualità introvabile in questa categoria. Ho accennato a Vavassori: il "Vava" poteva diventare un eroe se avesse portato il Verona in B. Ma in un mese e mezzo ha fatto capire a tutti che se fosse arrivato prima non c’era bisogno di giocare i play-off, perchè probabilmente la baracca l’avrebbe raddrizzata. Ha rivitalizzato la squadra contro il Rimini e abbozzato un capolavoro tattico nel primo tempo casalingo con il Pescara. Una gara che era da vincere 2-0 e che è stata pareggiata miracolosamente. L’ultima immagine è quella di Pescara. Non positiva, purtroppo. Anche lui in quella gara ha sbagliato molto.
Lascia un commento