La corsa ad ostacoli per arrivare alla campagna abbonamenti della prossima stagione sta avendo fine. Io credo che ancora una volta, al di là di ogni delusione, il popolo dell’Hellas dimostrerà la propria generosità abbonandosi in massa.
Non c’è dubbio: in questi anni di disastri societari, con il Verona esposto a saccheggi di ogni tipo, l’ultimo baluardo, l’ultima frontiera, la vera anima dell’Hellas Verona sono stati i propri tifosi. Spesso ingiustamente criticati e strumentalmente usati per dimostrare tesi precostituite, in realtà i tifosi del Verona dimostrano costantemente il loro affetto e il loro amore nei confronti dei colori gialloblù, dando dimostrazioni di grande civiltà come a Pescara, quando sfottuti e vilipesi oltre misura si sono comportati come veri sportivi. Il tifoso del Verona non segue la corrente vincente, il tifoso dell’Hellas lo è a prescindere. Accetta il verdetto del campo, come pochi sanno fare in Italia e non è un tifoso bandiera, nel senso che non ama salire sul carro del vincitore. E’ un tifoso che dà tantissimo ed è per questo che richiede rispetto. Se questo viene ritenuto da qualche calciatore un difetto, beh… quel giocatore faccia pure le valigie e vada a giocare in quegli stadi stile Sahara che proliferano lungo la nostra penisola. Vuol dire che non è un giocatore da Verona, vuol dire che è solo un giocatore a metà. E forse farebbe bene a prendere in considerazione l’idea di cambiare lavoro.
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