Non si può mollare. I conti li dobbiamo fare solo alla fine, cercando di fare più punti possibili. E’ vero: vincendo con la Pro Patria il Verona avrebbe fatto un incredibile balzo in avanti. Ed ora, se guardiamo agli altri risultati, le cose si sono complicate. Ma attenzione: se le cose sono difficili per noi non è che per le nostre concorrenti siano solo rose e fiori. Ed ora che la lotta si è allargata anche gli scontri diretti aumentano. La conseguenza potrebbe essere una quota play-off più bassa.
E’ sbagliato pensare che sia finita. Anche il Padova due domeniche fa credeva di essere fuori da questa lotta e due vittorie dopo è in piena corsa. Andate a leggere cosa dicevano a Novara domenica scorsa dopo il pareggio con il Verona. E il Novara ora è tornato a sperare. Quindi: nessun dramma, anzi. La prestazione di oggi del Verona è di quelle che a quattro giornate dalla fine devono riempire il cuore di speranza. La squadra corre come poche e quegli uomini che sembravano stanchi (Bellavista, Campisi, Garzon) hanno dimostrato di avere ancora molta benzina in corpo.
Questo non vuol dire che sia un’impresa facile e soprattutto che il Verona centrerà questo ambizioso obiettivo. Significa solo che non bisogna farsi pervadere dal nichilismo. Un atteggiamento comprensibile per una tifoseria che ne ha viste di tutti i colori in questi anni e che è anche un po’ disillusa ma che è capace di infiammarsi ancora come in pochi sanno fare.
Ora tocca al Legnano: in tutti i sensi. Intanto perchè domani sera potrebbe fermare la Spal nel posticipo. E poi perchè sarà il nostro prossimo avversario. Inutile fare tabelle da adesso in poi. Ma secondo me anche il nostro atteggiamento positivo potrebbe aiutare la squadra in questo momento. In fondo cosa ci costa? E’ un campionato dove il postino suona sempre due volte. Speriamo solo che qualcuno dei nostri gli apra la porta.
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