Ha senso oggi alzare il livello d’allarme per il senso di precarietà che il Verona ha dato di sé in questa fase? Io dico di no, anche se mi dispiace dover rilevare ancora una volta quanto questa società non sia in grado di comunicare chiaramente con i propri appassionati tifosi. Non sono preoccupato per la mancata (pare) cessione a Bergamelli. Mi preoccupo di più quando i dirigenti del Verona sembrano esposti alle tempeste e non in grado di affrontarle, quasi travolti dagli eventi. Magari non è neanche così, anzi ne sono sicuro, ma la percezione che ne hanno i tifosi è questa. Siciliano, Martinelli e infine Gibellini hanno proprio questo problema. Devono, secondo me, imparare a comunicare con un unico messaggio, chiaramente, senza mettere in scena un continuo stop and go, un vai e vieni che alla fine sconcerta e intacca anche il buon lavoro svolto. Prendiamo l’esempio del ritiro. Capisco che ci siano delle logiche commerciali e di business alle spalle di questa inutile farsa. Ma credo che il popolo dell’Hellas richieda una maggiore considerazione da parte dei nostri dirigenti. C’è gente che ha prenotato gli hotel e si è presa le ferie pur di seguire in ritiro la squadra del cuore. E’ giusto arrivare ad una settimana dall’inizio della stagione senza sapere dove si andrà? Idem per la questione degli abbonamenti e delle tessere. Anche queste sono questioni primarie da affrontare e invece si vive di scarne comunicazioni, spesso non ufficiali, spesso in contrasto tra loro. Insomma, questo scenario, non fa che aumentare il caos e il senso di precarietà. Per non parlare delle persone che in questi mesi e senza avere nessun titolo hanno parlato come se fossero padroni del Verona. In questo caso la società dovrebbe essere spietata e stroncare con appositi comunicati ufficiali le voci che altrimenti sono costantemente avvallate. E permettono agli avvoltoi di volteggiare alti nel cielo del Verona, invece di essere impallinati fin dall’inizio.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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