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IL FALLIMENTO DI REMONDINA

Il nuovo Verona nasce adesso. I giochi sono fatti e l’Hellas è fuori dai play-off. La gara con il Monza che il Verona non ha voluto/saputo giocare ha messo definitivamente la parola fine sul nostro campionato. E’ stata una stagione strana. L’estate scorsa il Verona era ad un passo dal fallimento. I conti erano fuori controllo, il patrimonio giocatori azzerato. Arvedi, disperato, si era affidato a Previdi e a Prisciantelli che hanno sottoposto il Verona ad una cura da cavallo.

La squadra costruita non era da ultimi posti. Ma neanche da primi. Era semplicemente l’unica alternativa alla fine della società. Previdi si è affidato a mister Remondina, un aziendalista convinto, uno yes-man fedele. Toccava a lui portare il Verona in alto, alla pari delle proprie ambizioni. Arvedi voleva cacciare Remondina ad un certo punto e richiamare Davide Pellegrini. Una pazzia del conte che aveva rotto anche con Previdi e Prisciantelli dopo aver parlato con Foschi, presentatogli da un amico.

Alla fine, il Conte decise di cedere il Verona a Martinelli. Anche se non era pienamente convinto. Pensava che Martinelli avrebbe fatto un giorno la fusione con il Chievo, un’ipotesi che lui non voleva prendere in considerazione nemmeno lontanamente.

Martinelli è entrato nel Verona come salvatore della patria. I suoi "mai dire mai" sulla questione fusione hanno raffreddato gli entusiasmi. Affidandosi a Massimo Ficcadenti per il mercato ha preso i due migliori giocatori dell’attuale rosa: Rantier-Pugliese. Il Verona è stato tenuto a galla da questi due giocatori, ma nelle partite chiave non è mai riuscito a fare il salto di qualità. L’impressione è che ci sia un deficit di personalità che parte dalla panchina.

E qui il discorso porta a Remondina. Sono chiaro su questo punto: per me Remondina non va confermato per la prossima stagione. Il campionato di quest’anno era mediocre e un allenatore con più personalità poteva fare la differenza, dare al Verona quei cinque, sei punti che mancano alla classifica per centrare i play-off. Quindi a mio avviso Remondina ha fallito. Purtroppo questo è il calcio. Quando vieni ad allenare in una piazza come la nostra in Prima Divisione l’obiettivo minimo sono i play-off. Se non li raggiungi hai sbagliato stagione. Credo sia questo il succo del discorso dopo la gara con il Monza. Dispiace per mister Remondina con cui c’è stato un onesto e correttissimo rapporto professionale. Anche per questo voglio usare chiarezza. Per me il Verona deve tentare il salto in serie B con un altro tecnico.

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