Torna al blog

ASPETTANDO I RIPESCAGGI

 L’11 luglio il Friuli.it scriveva queste parole parlando della Triestina appena retrocessa in Lega Pro: “Sull’orlo del baratro della possibile morte sportiva, stretta nella morsa della crisi economica che attanaglia il nostro calcio soprattutto nelle serie minori, la Triestina è riuscita a rientrare nei parametri richiesti dalla Covisoc per l’iscrizione in Lega Pro grazie al gesto straordinario – in tempi in cui nessuno vuole mollare neanche un centesimo – da parte dei suoi giocatori. Non tutti –  come spiega la ‘Gazzetta dello Sport’ – ma buona parte della rosa ha rinunciato all’ultima tranche di stipendi (3-4 mesi), consegnando alla società le liberatorie per iscriversi al campionato. Gli altri sono stati regolarmente liquidati e dunque il presidente Fantinel può annunciare il superamento della crisi, ringraziando i protagonisti del gesto.

Il 14 luglio sul Corriere dello Sport appariva questo articolo: “Questione di ore e il Consiglio Federale (venerdì) decreterà le squadre che ce l’hanno fatta e quelle che dovranno dire addio al calcio professionistico. In otto hanno già gettato la spugna non presentando neanche la domanda e dunque autoescludendosi: Mantova, Gallipoli, Rimini e Perugia in Prima Divisione; Itala San Marco, Pescina, Scafatese e Monopoli in Seconda Divisione.??

RESPINTE – Ventinove sono state le società respinte dopo il primo esame Covisoc: Figline, Marcianise, Salernitana, Cavese, Spal, Arezzo, Triestina, Foggia, Cremonese, Viareggio in Prima Divisione; Alghero, Legnano, Cassino, Manfredonia, Villacidrese, Olbia, Potenza, Chieti, Paganese, Prato, Fondi, Pro Vasto, Gavorrano, Sangiovannese, Sangiustese, Rodengo Saiano, Crociati, Milazzo e Pro Vercelli”.

Dunque la Triestina era sull’orlo del baratro e addirittura esclusa dalla Lega Pro dopo il primo esame della Covisoc.

Qualche settimana dopo ecco il presidente Fantinel chiedere aiuto alla città, ricevere dal comune di Trieste 400 mila euro come “restituzione dei lavori d’installazione delle telecamere dello stadio” e sostenere che tutto era in regola per il ripescaggio. Trovati i soldi delle fidejussioni la Treistina si sente già virtualmente in B. Così la considerano tutti. Anche se le classifiche devono restare segrete e nessuno sa esattamente su quali basi (esempio gli spettatori) vengono fatte queste classifiche. Nessuno parla più della “furbata” di Fantinel che ha chiesto ai suoi giocatori di rinunciare agli emolumenti addirittura “notificando” la Grande Rinuncia. Tutto regolare? Tutto normale? Ma davvero è così? E allora chi ha pagato regolarmente gli stipendi (e le tasse) come il Verona è uno stupido? E sui soldi risparmiati Fantinel ha pagato tasse e Irpef? In realtà la Triestina doveva essere fermata prima (come può partecipare ad un ripescaggio una società che non aveva da pagare gli stipendi e che è stata iscritta alla Lega Pro solo per il “sacrificio” dei suoi tesserati a cui aveva sottoscritto un regolare contratto?) e l’impressione è che un altro gigantesco torto stia formandosi sulla testa dell’Hellas Verona.  

6 commenti - 15.204 visite Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code