Comprensibile lo stupore per il finto cieco scoperto a La Spezia che fruiva della sua bella pensione di invalidità totale, e totalmente fasulla, tant’è che l’hanno beccato a guidare l’Ape. Stupore e preoccupazione magari perché stiamo parlando della Liguria: ed è naturale chiedersi, se dilagano anche al Nord le pensioni di invalidità fasulle, quante mai saranno in altre zone del nostro Paese?…
Ma c’è di peggio dei finti ciechi. Sono le centinaia di migliaia di pubblici dipendenti che nemmeno guidano l’Ape, che non fanno assolutamente nulla e neppure corrono il rischio di essere scoperti. Sono quelli che continua a denunciare Flavio Tosi quando osserva che la regione Veneto ha 2.500 dipendenti mentre le regioni Campania e Sicilia, con un numero di abitanti analogo al Veneto, ne hanno rispettivamente 7.500 e 15.000.
Come dire che in regione Campania peggio dei finti ciechi ne abbiamo 5.000 e in Sicilia 12.500. E moltiplichiamo pure i numeri pensando ai dipendenti comunali o ai primari ospedalieri: uno ogni tre posti letto al Federico II di Napoli, un primario ogni venti posti letto al policlinico di Padova.
Questa è la voragine che fagocita fiumi di denaro pubblico. Il falso cieco per cui oggi ci scandalizziamo è solo un rivolo.
Flavio Tosi propone una soluzione che, almeno sulla carta, è inoppugnabile: stabilire la regola che allo stesso numero di abitanti (di comuni, regioni, provincie, Usl, comunità montane, etc.) deve corrispondere lo stesso numero di pubblici dipendenti. Ma arriveremo mai ad imporre questa soluzione? Cosa pensate?
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