Padova, dopo Milano, ha conosciuto lunedì sera la rabbia nera, cioè la prima manifestazione di immigrati di colore contro il razzismo. L’analoga precedente manifestazione di Milano era stata innescata dall’omicidio di Abdul Giubre; lo stesso magistrato aveva escluso l’aggravante dell’odio razziale, ma pur sempre omicidio era stato. A Padova nulla di così drammatico: solo due giovani africani fermati dai carabinieri per alcune ore nel corso di un’operazione antidroga e, a loro dire, malmenati ed insultati dai militi. Tant’è bastato perchè Razzismo stop, associazione dell’estrema sinistra emanazione del centro sociale Pedro, prima organizzasse una conferenza stampa di denuncia e poi la manifestazione di protesta di ieri. Manifestazione che, nell’intenzione dei promotori, doveva essere un sit in davanti alla stazione di Padova. Ma che, esattamente come a Milano (promotori Mino Ovadia, Ottavia Piccolo, Agnoletto e soci) è sfuggita di mano agli organizzatri ed è stata gestita direttamente dai neri: che in cinquecento, senza alcuna autorizzazione, hanno marciato sul centro storico di Padova fino al Comune e al Palazzo della Prefettura dando sfoga a tutta la loro rabbia e lanciando accuse pesantissime.
A questo punto fate clic sul nostro Tg Padova e guardatevi il servizio di Riccardo Bastianello. E’ indispensabile perchè le immagini e le voci in presa diretta valgono più di qualunque resoconto scritto e sono incontestabili.
Avete ascoltato il mondo alla rovescia? Gli africani che dicono di aver loro paura degli italiani.Che dicono basta alla violenza, al razzismo dei padovani, alla caccia all’uomo che starebbe scatenando il nuovo questore di Padova Luigi Savina. Sono queste le parole d’ordine, la lettura degli avvenimenti, che propone Razzismo stop e che trasferisce agli immigrati alimentando così la loro protesta, soffiando sulla rabbia nera. Senza rendersi conto delle devastanti conseguenze sociali. Perchè la fantomatica “caccia all’uomo” (amesso che il questore, auspicabilmente, l’abbia scatenata) è chiaro che non riguarda l’uomo nero in quanto tale ma lo spacciatore nordafricano piuttosto che il pappone nigeriano. Ma cosa pensano i padovani sentendo i bravi immigrati di colore, che lavorano e rispettano le regole, gridare che non vogliono la “caccia all’uomo”? Pensano che vogliono proteggere i delinquenti, pensano che salta la tanto decantata distinzione tra regolari e clandestini. E le conseguenze sociali sono devastanti. Grazie a chi soffia sulla rabbia nera.
Così come sono devastanti e grottesche le conseguenze politiche. Dopo la manifestazione dei neri di lunedì sera, il segretario provinciale della Lega Maurizio Conte ha dichiarato che i padovani non hanno bisogno di manifestare in piazza, che loro manifestaranno nelle urne…E quindi più scateni la rabbia nera, più porti fieno alla cascina delle Lega. (Una cascina che già straripa con i sondaggi che danno la Lega in Veneto al 40%). Davvero un risultato politico lusingiero per un’associaione di sinistra come Razzismo stop. Mario Borghezio sentitamente ringrazia.
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