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TUNISINI ALL’ASSALTO DEI CARABINIERI

 La pattuglia dei carabinieri arriva a sirena spiegate chiamata dalla padrona di casa che ha sorpreso due tunisini a rubare nella sua abitazione. E a questo punto succede l’impensabile: i due stranieri – uno dei quali munito di permesso di soggiorno provvisorio a scopo umanitario! – invece che scappare o arrendersi ai tutori dell’ordine, impugnano l’uno un coltello l’altro un bastone e cominciano ad aggredire i militi, vanno all’assalto dei malcapitati che si salvano solo grazie all’arrivo dei rinforzi.

Come se niente fosse, guardie e ladri si scambiano i ruoli! Ascoltare – per credere – nel sito del nostro Tg Padova il racconto di un allibito comandante della compagnia dei carabinieri patavini.

Credo che in Germania o in Francia cose del genere siano impensabili, per un motivo semplice quanto brutale: quei due, una volta portati in caserma, verrebbero pestati ad libitum. La voce circola e i prossimi immigrati ladri sorpresi in flagrante o scappano a gambe levate o si consegnano educatamente ai flic o alla Polizei.

Soluzione impraticabile nelle nostre caserme, anche perchè la notizia del pestaggio rischierebbe di trapelare. Per fortuna, aggiungo. Per fortuna che non siamo così incivili da pestare (salvo rare eccezzioni…) un arrestato. Ma il giusto prezzo pagato alla civiltà non può andare a scapito delle sicurezza dei cittadini e nemmeno significare che il tutore dell’ordine è in balia del criminale straniero o anche italiano (E’ appena successo che una pattuglia di cc sia stata presa a sprangate da un gruppo di nostri ragazzotti reduci dal rave party). Perchè se è così la civiltà diventa “civiltà” tra virgolette…

Andrebbe tenuta presente la differenza fondamentale: si tratta sempre di violenza, ma i tutori dell’ordine la esercitano in nome dello Stato e a difesa dei cittadini, mentre i delinquenti la esercitano per il loro tornaconto criminale e in offesa ai cittadini.

Esiste comunque un’alternativa precisa. Tradizionalmente è quella del poliziotto inglese che gira disarmato. E può farlo perchè tutti sanno che chi tocca il bobby muore, nel senso che finisce diritto in galera per anni. Da noi, piuttosto, succede il contrario: cioè che finisce in galera il poliziotto che tocca il criminale, che carica il no global, che si difende.

Da noi il carabiniere non può sparare – Placanica insegna – nemmeno se stanno per spaccargli la testa con l’estintore…

Insomma sia molto, troppo più “civili” tanto dei tedeschi quanto degli inglesi. Anche se il risultato finale non è tanto confortante: i cittadini restano in balia dei criminali, i tunisini non esitano ad andare all’assalto dei carabinieri, ed i numeri diventano relativi. Nel senso che non ne servono mille e nemmeno cento, bastano due tunisini per mostrare che…il re è nudo.



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