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ILLUSIONE DISATTESA

Sto forse peggio oggi di quando il Padova perse a Legnano senza capirci un’acca stracca dal primo al novantesimo. Possibile? Sì, perchè quando sei convinto che la squadra abbia capito la lezione e che porterà a casa anche da Lecco una vittoria sonante, ci rimani male a rivedere la faccia della medaglia che speravi fosse stata per sempre cancellata. Anche stavolta purtroppo i biancoscudati hanno sfoderato gli artigli solo dopo essere andati sotto: impossibile continuare ad allargare le braccia e basta, appellandosi alla fatalità o peggio ancora alla sfortuna. Qualche domanda bisogna pur iniziare a porsela se un gruppo come quello a disposizione del Padova invece che essere in vetta è al quinto posto e pure in compagnia di qualcun altro che lo sta pericolosamente insidiando. Io comincio con una provocazione: e se il problema fosse l’allenatore? Già dopo il clamoroso 2-2 in casa col Foligno, proprio in questo blog, parlai di un Ezio Rossi in confusione e in difficoltà nel leggere la partita. A questo punto mi viene il dubbio che, in questo momento, il tecnico non stia gestendo il materiale umano e tecnico a sua disposizione come dovrebbe. Se i giocatori non tirassero mai fuori gli attributi, sarebbero loro il bersaglio principe della mia perplessità: invece il problema è che li sfoderano "random", cioè una volta sì a una no (e quando lo fanno peraltro, lo fanno alla grande, quindi significa che nel loro dna determinazione e grinta ci sono!). Ecco perchè, all’indomani di Lecco – Padova, mi vien da pensare che il problema è forse in chi tiene le redini…

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