Mi era venuto il dubbio già all’indomani della partita pareggiata in casa 2-2 contro il Foligno. Dubbio che si è fatto molto più forte dopo il pari di Lecco, in cui la squadra si era messa a giocare solo dopo aver beccato l’1-0.
Oggi il dubbio è quasi certezza: Ezio Rossi è, se non l’unico, tra i principali artefici della debacle biancoscudata. I cambi di ieri contro la Ternana non li ha capiti nessuno, forse neanche il suo vice Filippo Masolini che in una fotografia pubblicata dal "Mattino di Padova" lo guarda con gli occhi strabuzzati. Chissà…
Varricchio era in giornata strepitosa: perchè lasciarlo solo lì davanti? Ok, Nello Russo stava male e aveva chiesto il cambio, ma perchè optare per l’inserimento di Mazzocco anzichè buttare dentro Di Nardo o Rabito? Perchè difendere uno striminzito 1-0 in casa con cinque difensori anzichè puntare sul proprio grande potenziale offensivo? Il Padova deve o non deve puntare al salto di categoria? E allora come ci andiamo in B se abbiamo paura di imporci contro la quintultima in classifica?
Stavolta non ci sono giustificazioni: è vero, i giocatori, dopo l’1-0, hanno accusato il ritorno della Ternana, ma se invece che complicargli la vita con cambi assurdi Rossi dava loro una mano di sicuro avrebbero potuto arrivare al 2-0 della tranquillità con molta più facilità. Non vorrei dire che è notte fonda, perchè il Verona ha fatto un favore al Padova battendo il Foggia, però occorre una virata in tempi brevi, se no qui naufraghiamo.
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