Era nell’aria praticamente dal giorno in cui si è concluso il campionato 2007-2008 che sarebbe finita esattamente come è finita, cioè con Mauro Meluso e Carlo Sabatini riconfermati nei ruoli di direttore sportivo e allenatore del Padova. Personalmente ritengo la scelta del doppio rinnovo del mandato di fiducia assolutamente azzeccata: Meluso ha ampiamente dimostrato di saper scegliere buoni giocatori (a parte qualche errore, di cui ha prontamente fatto ammenda) e Sabatini, nel momento più difficile, ha saputo tirare fuori con una professionalità e un’umanità davvero straordinarie da ogni singolo giocatore la forza di reagire, sfiorando quei playoff che sembravano irrimediabilmente perduti. Entrambi meritavano di poter portare avanti quello che avevano cominciato.
Alla cena della società biancoscudata all’Antico Brolo di corso Milano è emersa però un’altra importante linea guida: cioè l’intenzione di puntare, per il prossimo campionato, su giocatori giovani, di categoria, con tanta fame e voglia di emergere. Il primo dei rinforzi che andranno a completare un organico già di grande valore (se resteranno tutti i vari Varricchio, Cotroneo, Faisca, Rabito, Baù, Mazzocco, Di Nardo e Gentile l’ossatura è più che valida!) è peraltro già stato individuato ed è quel Gianluca Giovannini, difensore centrale classe 1983, che l’anno scorso ha militato con ottimo profitto nel Foligno. Il secondo potrebbe essere una mezz’ala nata nel 1989 che Meluso sta inseguendo da giorni e con la quale vorrebbe concludere a breve la trattativa.
Queste prime mosse di mercato indicano insomma una tendenza a ringiovanire o, come ha puntualizzato Meluso, "a ottimizzare le risorse" che condivido in pieno: l’anno scorso il Padova ha speso tantissimo per arrivare sesto, la Cremonese ha speso altrettanto per poi lasciarsi portar via la serie B da una società (il Cittadella) che ha speso un terzo ma lo ha fatto con maggiore oculatezza. Ecco: se c’è una cosa che l’esempio di Cittadella ci deve insegnare è che per fare strada in questa categoria è sui valori della programmazione, del gruppo e delle doti umane oltre che tecniche che si deve puntare. Sembra che finalmente anche al Padova se lo siano messo bene in testa!
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